Migranti da esportazione: Come lo Stato filippino intermedia la manodopera nel mondo

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Migranti da esportazione: Come lo Stato filippino intermedia la manodopera nel mondo (Magalit Rodriguez Robyn)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un'analisi affascinante di come le élite statali delle Filippine promuovano l'esportazione di manodopera emigrata per garantire la propria riproduzione sociale all'interno dell'economia globale. Il testo è accessibile e ben strutturato, adatto anche a lettori che non hanno una conoscenza pregressa dell'argomento. È consigliato a chi è interessato alle migrazioni, in particolare nel contesto dell'Asia orientale.

Vantaggi:

Fornisce un'analisi approfondita delle élite statali e dell'esportazione di manodopera.
Accessibile e facile da capire per i lettori senza conoscenze preliminari.
Presentazione ben strutturata e obiettiva.
Consigliato a chi si interessa di migrazione e sistemi lavorativi.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovarlo limitato a specifici contesti regionali (Asia orientale) e potrebbero cercare analisi o implicazioni più ampie.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Migrants for Export: How the Philippine State Brokers Labor to the World

Contenuto del libro:

I lavoratori migranti delle Filippine sono onnipresenti nel capitalismo globale, con quasi il 10% della popolazione impiegata in quasi duecento Paesi. In una visita negli Stati Uniti nel 2003, la presidente filippina Gloria Macapagal Arroyo si è persino definita non solo il capo di Stato ma anche “l'amministratore delegato di un'impresa filippina globale di otto milioni di filippini che vivono e lavorano all'estero”.

Robyn Magalit Rodriguez indaga su come e perché il governo filippino si sia trasformato in quello che definisce uno Stato mediatore del lavoro, che prepara, mobilita e regola attivamente i suoi cittadini per il lavoro migrante all'estero. Uomini e donne filippini svolgono una serie di lavori in tutto il mondo, tra cui il lavoro domestico, l'edilizia e l'ingegneria, e hanno persino lavorato in Medio Oriente per sostenere le operazioni militari statunitensi. Allo stesso tempo, lo Stato ridefinisce il nazionalismo per normalizzare i suoi cittadini alla migrazione, promuovendo al contempo i loro legami con le Filippine.

Coloro che lasciano il Paese per lavorare e inviare il loro salario alle famiglie in patria sono trattati come nuovi eroi nazionali. Sulla base di ricerche etnografiche sulla burocrazia migratoria del governo filippino, di interviste e di lavori d'archivio, Rodriguez presenta una nuova analisi della globalizzazione neoliberale e delle sue conseguenze sulla formazione dello Stato-nazione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780816665280
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2010
Numero di pagine:208

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)