Micro Media Industries: Hmong American Media Innovation in the Diaspora
Con l'aumento degli strumenti digitali utilizzati per l'imprenditorialità mediatica, si stanno sviluppando, su un'ampia gamma di piattaforme, punti vendita mediatici con uno o due collaboratori e rivolti a un pubblico di nicchia e supernicchia.
Le comunità di minoranza, come gli immigrati e i rifugiati, sono state a lungo pioniere in questo spazio, gestendo media etnici con personale e fondi limitati per produrre contenuti rilevanti e accessibili alla loro specifica comunità. Micro Media Industries esplora il caso specifico dei media Hmong americani, mostrando come una popolazione estremamente piccola possa mantenere un'ecologia mediatica robusta e fiorente nonostante le limitazioni di risorse e l'incapacità di scalare.
Basato su sei anni di lavoro sul campo nelle comunità Hmong americane in Wisconsin, Minnesota e California, analizza le opportunità e le sfide uniche che devono affrontare i giornali, la radio, la televisione, i podcast, YouTube, i social media e altre piattaforme emergenti. Il libro sostiene che le microindustrie mediatiche, anziché essere liquidate o banalizzate, dovrebbero essere considerate come modelli di innovazione mediatica in grado di contrastare il crescente potere dei media tradizionali.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)