Mendelssohn, l'organo e la musica del passato: Costruire eredità storiche

Titolo originale:

Mendelssohn, the Organ, and the Music of the Past: Constructing Historical Legacies

Contenuto del libro:

Per educazione, legami familiari e formazione, Felix Mendelssohn si trovava in una posizione ideale per contribuire all'eredità storica del popolo tedesco, che all'indomani delle guerre napoleoniche scoprì di essere una nazione con una cultura distinta. È impressionante il numero di icone culturali del nazionalismo tedesco che Mendelssohn "scoprì", promosse o a cui fu chiesto di promuovere (tramite commissioni) nelle sue composizioni: Gutenberg e l'invenzione della stampa, Drer e Norimberga, Lutero e la Confessione di Augusta come manifesto del protestantesimo, Bach e la Passione di San Matteo, Beethoven e le sue rivendicazioni di fratellanza universale.

I saggi di questo volume indagano il rapporto di Mendelssohn con la musica del passato da diverse prospettive, tra cui la presenza pervasiva della musica di Bach all'interno della famiglia Mendelssohn, l'influenza di Beethoven nella Sinfonia della Riforma, le composizioni per organo di Mendelssohn e il suo rapporto con gli organi inglesi in particolare. Insieme, fanno luce sulla costruzione di eredità che, in alcuni casi, servivano ad affermare la supremazia culturale tedesca solo due decenni dopo la morte del compositore nel 1847.

Collaboratori: Celia Applegate, John Michael Cooper, Hans Davidsson, Wm. A. Little, Peter Mercer-Taylor, Siegwart Reichwald, Glenn Stanley, Russell Stinson, Benedict Taylor, Nicholas Thistlethwaite, Jrgen Thym, R. Larry Todd, Christoph Wolff.

Jrgen Thym è professore emerito di musicologia alla Eastman School of Music e curatore di Of Poetry and Song: Approaches to the Nineteenth-Century Lied (University of Rochester Press, 2010).