Memorie di Odisseo: Racconti di frontiera dall'antica Grecia

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Titolo originale:

Memories of Odysseus: Frontier Tales from Ancient Greece

Contenuto del libro:

Questo è un libro sull'identità, su come gli antichi greci vedevano se stessi e gli altri, e su ciò che questo ci dice a sua volta sulla mentalità e sulla cultura greca.

Prende in esame i viaggiatori e gli esploratori, i viaggi nella realtà e nella mente, e mostra ciò che questi rivelano in punti chiave della storia greca, dalla creazione della monumentale epopea di Omero intorno al 700 a.C. fino all'alto periodo imperiale romano, circa ottocento anni dopo.

L'autore ci porta dapprima nel viaggio di Odisseo, considerando le preoccupazioni del guerriero di ritorno per la testimonianza e la memoria e trovando nell'epopea i temi che preoccupano i greci nei secoli. Si reca poi in Egitto con Erodoto, nel mondo problematicamente "barbaro" della Persia e del Vicino Oriente con Alessandro Magno, nell'antica Grecia con l'immaginario scita Anacarsi, nel nuovo mondo greco sotto la dominazione romana con Polibio, Dionigi di Alicarnasso e Strabone, e infine nell'Asia Minore del saggio Apollonio di Tyana del I secolo d.C. in compagnia di Filostrato.

L'autore esamina sia il significato delle loro rappresentazioni di queste terre ai loro tempi, sia il modo in cui sono state accolte in tempi successivi. In particolare, esamina l'importanza dell'invenzione del barbaro e dell'"altro", in primo luogo nel processo teorico di descrizione e rendicontazione del mondo esterno e, in secondo luogo, nella giustificazione del rimodellamento pratico dello spazio alieno attraverso la conquista e l'assimilazione - temi che hanno avuto, come sottolinea, una risonanza più recente.