Mela rossa: Comunismo e maccartismo nella New York della guerra fredda

Punteggio:   (4,3 su 5)

Mela rossa: Comunismo e maccartismo nella New York della guerra fredda (Phillip Deery)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un esame ben studiato e intrigante di un aspetto meno noto della storia americana, concentrandosi sull'impatto della retorica e del marchio anticomunista su individui e gruppi. Presenta casi di studio impressionanti che evidenziano le conseguenze di queste azioni.

Vantaggi:

Ben studiato, offre rivelazioni sorprendenti, include un ampio spettro di casi di studio, avvertimento tempestivo contro l'etichettatura ideologica, ben scritto e coinvolgente.

Svantaggi:

Nessuno esplicitamente citato nelle recensioni.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Red Apple: Communism and McCarthyism in Cold War New York

Contenuto del libro:

Ambientato in un contesto di crescente anticomunismo, Red Apple documenta gli effetti personali, fisici e mentali del maccartismo su sei attivisti politici legati alla città di New York.

Dalla fine degli anni '40 agli anni '50, il maccartismo ha sfigurato il panorama politico americano. Sotto l'altare dell'anticomunismo, i crociati della Guerra Fredda minarono le libertà civili, ridussero l'uguaglianza davanti alla legge e offuscarono gli ideali della democrazia americana. Per preservare la libertà, hanno abbandonato alcuni dei suoi principi. Le commissioni del Congresso lavoravano in tandem, anche se non necessariamente in collusione, con l'FBI, gli studi legali, le amministrazioni universitarie, le case editrici, le reti televisive, gli studi cinematografici e una legione di agenzie governative a livello federale, statale e locale per prendere di mira individui "sovversivi".

Esplorando le conseguenze umane della diffusa paranoia che attanagliava una nazione, Red Apple presenta il contesto internazionale e nazionale delle esperienze di questi individui: la Commissione per le attività antiamericane della Camera, le audizioni del Comitato congiunto antifascista per i rifugiati, che portarono all'incarcerazione del suo presidente, il dott. Edward Barsky e del suo consiglio direttivo; i casi di libertà accademica di due professori della New York University, Lyman Bradley e Edwin Burgum, che culminarono nel loro licenziamento dall'università; la lista nera dello scrittore comunista Howard Fast e la sua defezione dal comunismo americano; la visita di un angosciato Dimitri Shostakovich a New York nella primavera del 1949; e i tentativi di O. John Rogge, avvocato del Comitato, di trovare una "terza via" nella ricerca della pace, che portarono i detrattori a chiedersi da che parte stesse.

Esaminando le esperienze di vita reale al "livello del suolo", Deery esplora come questi sei individui hanno vissuto, reagito e sofferto per uno dei più selvaggi assalti alle libertà civili nella storia americana. Le loro storie collettive illuminano i costi personali del mantenimento di convinzioni politiche dissidenti di fronte all'intolleranza e al panico morale che è rilevante oggi come settant'anni fa.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780823271795
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:268

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)