Meglio prevenire che curare: come i consumatori gestiscono l'esposizione alle sostanze tossiche di tutti i giorni

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 14 voti.

Titolo originale:

Better Safe Than Sorry: How Consumers Navigate Exposure to Everyday Toxics

Contenuto del libro:

Quanto sono tossici i prodotti che consumiamo quotidianamente? Che si tratti del triclosan nel dentifricio, della formaldeide nello shampoo per bambini, degli interferenti endocrini nelle bottiglie d'acqua o dei pesticidi sulle fragole, le sostanze chimiche presenti negli alimenti e nei prodotti per la cura personale destano sempre più preoccupazione nei consumatori.

Questo libro racconta come la gente comune cerchi di evitare l'esposizione alle sostanze tossiche nelle corsie dei negozi di alimentari utilizzando la pratica del "consumo precauzionale". Attraverso un'analisi innovativa della normativa ambientale, il lavoro di advocacy dei gruppi di salute ambientale, l'espansione della catena di negozi di alimenti salutari Whole Foods Market e le interviste con i consumatori, Norah MacKendrick riflette sul motivo per cui il problema delle sostanze tossiche nel panorama della vendita al dettaglio degli Stati Uniti è stato lasciato ai singoli acquirenti - e alle madri in particolare.

L'autrice rivela come il consumo precauzionale, o "shopping verde", sia una pratica costosa e dispendiosa in termini di tempo, legata alle idee culturali di femminilità e di buona maternità, ma anche maggiormente disponibile per le famiglie della classe media e alta. Better Safe Than Sorry sostiene con forza che il consumo precauzionale comporta un pesante e ingiusto carico di lavoro per le donne e fa poco per promuovere la giustizia ambientale o mitigare i rischi.