Meglio che sani di mente: Racconti di una ragazza in bilico

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Titolo originale:

Better Than Sane: Tales from a Dangling Girl

Contenuto del libro:

Quando, a metà degli anni '80, la quarantunenne Alison Rose trovò lavoro come receptionist al New Yorker, fu presa in simpatia dagli scrittori, “una tribù di dei”, che la trasformarono da semi-reclusa in una scrittrice a tutti gli effetti per la rivista. Queste anime affini formarono un club improvvisato: Insane Anonymous (un “intero altro mondo che era meglio della sanità mentale”).

Rose era diversa da tutti gli altri membri del gruppo. Come ha detto Renata Adler del percorso di Alison, “è stata la strada più ricca di sfumature, coraggiosa e assolutamente folle che abbia mai percorso”.

In Better Than Sane, Rose ci porta dalla sua infanzia agli anni al New Yorker, rivelando come, spesso, “non le importava abbastanza dell'esistenza per farla andare avanti” e preferiva stare nella sua stanza con i suoi animali e pensare. Scrive di essere cresciuta in California, figlia di uno psichiatra bello come una star del cinema, affascinante con gli amici ma prepotente e tiranno con la famiglia; di essersi trasferita a Manhattan a vent'anni, di aver dormito a Central Park, di essersi nutrita di Valium, Eskatrol e torta all'arancia di Sara Lee; trasferirsi a Los Angeles, frequentare l'Actors Studio, vivere con il figlio di Burt Lancaster, “Billy the Fish”, incontrare Helmut Dantine, famoso per Casablanca, che le offrì un riparo dalla tempesta, incontrare Gardner McKay, suo idolo televisivo d'infanzia, e diventare amici sacri, intimi e per tutta la vita; infine, tornare a New York, dove trovò l'ispirazione per intraprendere la carriera di scrittrice.