Matthew Leifheit: Morire da vivi

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Titolo originale:

Matthew Leifheit: To Die Alive

Contenuto del libro:

Le comunità gay di Fire Island, documentate in un sogno erotico notturno di Matthew Leifheit.

Con 77 fotografie a colori, To Die Alive ritrae il mondo del desiderio di Fire Island e i suoi strati di storia: il famigerato party in mutande del bar Ice Palace, la pensione Belvedere per soli uomini, gli incontri clandestini nel Meat Rack e i paesaggi in tutte le stagioni della delicata foresta marittima dell'isola. Gli ampi soggetti dei ritratti di Matthew Leifheit riflettono la comunità intergenerazionale che arriva sull'isola in cerca di rifugio o di lavoro, dai visitatori del fine settimana agli sugar daddy, ai baristi e ai lavoratori del sesso. Tinto di tristezza, il climax del libro mescola sentimenti di piacere con disperazione e perdita. Con l'accettazione dell'omosessualità da parte di tutti, molti americani queer non hanno più bisogno di andare in luoghi geografici estremi come Fire Island, Provincetown, Palm Springs o Key West per esprimersi. Ma qual è il costo dell'assimilazione? To Die Alive è romantico e grottesco al tempo stesso, e sfida la storia della rappresentazione omoerotica, sbiadita dal sole, su questa fragile isola, che a sua volta è costantemente minacciata dall'erosione del mare.

Matthew Leifheit (nato nel 1988) è un fotografo, redattore di riviste e professore americano nato a Chicago e residente a Brooklyn. Laureato alla Yale School of Art, è stato redattore fotografico di Vice ed è attualmente docente al Pratt Institute. Il lavoro fotografico di Leifheit è stato esposto a livello internazionale ed è conservato in collezioni pubbliche. Le sue fotografie sono apparse in pubblicazioni come il New York Times, il New Yorker, Aperture, Time e Artforum. Leifheit è caporedattore di Matte Magazine, una rivista di fotografia emergente che cura e pubblica dal 2010.