Matricidio nel linguaggio: Teoria della scrittura in Kristeva e Woolf

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Matricidio nel linguaggio: Teoria della scrittura in Kristeva e Woolf (Miglena Nikolchina)

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Titolo originale:

Matricide in Language: Writing Theory in Kristeva and Woolf

Contenuto del libro:

L'intreccio di approcci psicoanalitici, letterari e filosofici di questo libro si concentra su una lettura intertestuale di Woolf e Kristeva per affrontare l'enigma della persistente soppressione del contributo delle donne alla cultura. Nonostante gli sforzi della teoria e della storia femminista per invertire la rotta, questo processo è ancora in corso.

"Sono la prima di un nuovo genere" (Mary Wollstonecraft). "Quando mi sono guardata intorno, non ho visto e sentito nessuno come me" (Mary Shelley). "Cerco ovunque delle nonne e non ne trovo" (Elizabeth Barrett Browning).

"Perché non c'è una tradizione delle madri? "(Virginia Woolf).

"Le donne non hanno 'nessun passato, nessuna storia'" (Simone de Beauvoir). "Cerco me stessa attraverso i secoli e non mi vedo da nessuna parte" (Helene Cixous).

Come ha notato la Woolf, "strani spazi di silenzio" separano le solitarie espressioni femminili nel corso della storia. Le brutali vicissitudini della ricezione contemporanea delle pensatrici femministe, schiacciate tra il mondo accademico tradizionale e un anti-intellettualismo che si definisce attivismo, sono sintomi del fatto che le condizioni che hanno prodotto gli "strani spazi di silenzio" e reso possibile la generica solitudine ripetitiva da Wollstonecraft a Cixous, sono ancora operative. Esse si sono fatte strada nell'epoca attuale come "conformismo reazionario che riesce a screditare qualsiasi nozione di specificità femminile o di libertà che non sia basata sulla seduzione - il che significa che non è basata sulla riproduzione e sul consumo" (Kristeva).

L'approccio intertestuale a Kristeva e Woolf porta alla luce il "matricidio" come motore silenzioso dietro il balbettio della temporalità femminile. Il "matricidio" è offerto come ingresso alla concettualizzazione delle ramificazioni culturali di un linguaggio che oscilla tra passione ipnotica e omicidio. Come ha dimostrato Joan Scott, le oscillazioni tra fantasie di unicità e fantasie di fusione sono caratteristiche dei movimenti femminili.

Matricide in Language sostiene che queste fantasie sono sottese da un matricidio immaginario e che possono spiegare le pratiche discorsive estreme che sono caratteristiche del dibattito all'interno e intorno al femminismo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781590510803
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2004
Numero di pagine:160

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)