Material Girls: Perché la realtà è importante per il femminismo

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Titolo originale:

Material Girls: Why Reality Matters for Feminism

Contenuto del libro:

“Un resoconto chiaro, conciso e di facile lettura delle questioni tra sesso, genere e femminismo... un libro importante” Evening Standard

“Un appello al sangue freddo in un momento di grande caldo e un richiamo vitale al fatto che le rivoluzioni non sempre finiscono bene” Sunday Times

Material Girls è una critica puntuale e incisiva dell'influente teoria secondo cui tutti noi abbiamo un sentimento interiore noto come identità di genere, e che questo sentimento è socialmente più significativo del nostro sesso biologico.

La professoressa Kathleen Stock passa in rassegna le idee filosofiche che hanno portato a questo punto e le esamina da vicino, dall'affermazione di De Beauvoir secondo cui “non si nasce, ma si diventa donna” (un'affermazione che, secondo la professoressa, è stata male interpretata e riproposta), all'affermazione di Judith Butler secondo cui il linguaggio crea la realtà biologica, anziché descriverla. L'autrice esamina il sesso biologico in una serie di contesti importanti, tra cui gli spazi e le risorse per sole donne, l'assistenza sanitaria, l'epidemiologia, l'organizzazione politica e la raccolta di dati.

Material Girls presenta un'argomentazione chiara, umana e femminista a favore del mantenimento della capacità di discutere la realtà e conclude con una visione positiva per il futuro, in cui attivisti per i diritti dei trans e femministe possono collaborare per raggiungere alcuni dei loro obiettivi politici.