Mary Wollstonecraft - Lettere scritte durante un breve soggiorno in Svezia, Norvegia e Danimarca

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Titolo originale:

Mary Wollstonecraft - Letters written during a short residence in Sweden, Norway, and Denmark

Contenuto del libro:

Mary Wollstonecraft nacque il 27 aprile 1759 a Spitalfields, Londra. Sebbene la sua famiglia avesse un reddito confortevole, il padre ne sperperò molto, portando la famiglia a ridursi finanziariamente. La Wollstonecraft si mise in proprio nel 1778 e accettò un lavoro come dama di compagnia. Frustrata dalle limitate opzioni di carriera aperte alle donne rispettabili ma povere, decise comunque di intraprendere la carriera di scrittrice. All'epoca, poche donne potevano mantenersi scrivendo.

Impara il francese e il tedesco e traduce testi. Scrisse anche recensioni, soprattutto di romanzi, per il periodico di Johnson, l'Analytical Review.

Wollstonecraft intraprese anche una relazione con l'artista Henry Fuseli. Con coraggio propose una convivenza platonica con Fuseli e sua moglie. La moglie di Fuseli ne fu scioccata e la relazione fu interrotta.

Nel dicembre 1792 partì per la Francia per assistere in prima persona agli eventi rivoluzionari che aveva appena celebrato nella sua recente "Rivendicazione dei diritti degli uomini" (1790) e che le avevano procurato una fama immediata.

La Francia dichiarò guerra alla Gran Bretagna nel febbraio 1793 e la Wollstonecraft cercò di partire per la Svizzera, ma le fu negato il permesso. Nonostante la sua simpatia per la rivoluzione, la vita della Wollstonecraft era molto scomoda.

Avendo appena scritto i "Diritti della donna", la Wollstonecraft decise di mettere alla prova le sue idee. Si imbatte e si innamora appassionatamente di Gilbert Imlay, un diplomatico e avventuriero americano. Ormai era disillusa dal cammino della Rivoluzione. Pensava che la repubblica si comportasse in modo servile nei confronti di chi era al potere, mentre il governo era "venale" e "brutale". Per proteggere Wollstonecraft dalla prospettiva dell'arresto, Imlay dichiarò falsamente all'ambasciata americana a Parigi di averla sposata, rendendola automaticamente cittadina americana. La Wollstonecraft, ora incinta di Imlay, diede alla luce la sua prima figlia, Fanny, il 14 maggio 1794. Era felicissima.

L'inverno del 1794-95 fu il più freddo da oltre un secolo. Wollstonecraft e Fanny erano ridotte in condizioni disperate. Wollstonecraft dovette rischiare di lasciare la Francia e lo fece il 7 aprile 1795. Cercò Imlay, ma lui rimase impassibile alle sue suppliche. Nel maggio del 1795 tentò il suicidio, ma si pensa che Imlay le abbia salvato la vita. Ma era ormai certo che la sua relazione con Imlay fosse finita. Tentò una seconda volta il suicidio, ma uno sconosciuto di passaggio la vide gettarsi nel Tamigi e la salvò.

Gradualmente, la Wollstonecraft tornò alla vita letteraria e alla relazione con William Godwin. Una volta che la Wollstonecraft rimase incinta di lui, decisero di sposarsi per rendere il figlio legittimo.

Il 30 agosto 1797, la Wollstonecraft diede alla luce la sua seconda figlia, Mary. Durante il parto la placenta si spezzò e si infettò. Dopo diversi giorni di agonia, Mary Wollstonecraft morì di setticemia il 10 settembre 1797.