Mare di terra: La fotografia e il diritto di rinascere

Titolo originale:

Ground Sea: Photography and the Right to Be Reborn

Contenuto del libro:

Immaginate un mondo in cui ogni individuo abbia il diritto fondamentale di rinascere. Questo sogno ozioso ossessiona il diario di viaggio associativo di Hilde Van Gelder, che prende la sequenza Deep Six / Passer au bleu (1996/1998) di Allan Sekula come pietra di paragone per un dialogo con opere d'arte più recenti che zoomano sul paesaggio di confine vicino al tunnel della Manica, come quelle di Sylvain George e Bruno Serralongue.

Combinando etnografia, materiali visivi, filosofia politica, geografia culturale e analisi critica, Ground Sea procede attraverso un approccio metodologico innovativo. Ispirandosi ai meandri degli scritti di W. G. Sebald, Javier Maras e Roland Barthes, Van Gelder sviluppa uno stile interdisciplinare e personale.

Optando decisamente per una prospettiva acquatica, Ground Sea offre una potente meditazione sull'indifferenza di un'Unione Europea sempre più divisa nei confronti di un numero considerevole di persone in movimento, che si trovano bloccate nei pressi di Calais. Il contestato Stretto di Dover diventa un microcosmo in cui convergono le nostre attuali sfide globali di migrazione, cambiamento climatico, diritti umani e tecnologia di sorveglianza neoliberale.

Maggiori informazioni sul sito web dedicato al libro: www.groundsea. be.

Questa pubblicazione ha il marchio GPRC (Guaranteed Peer-Reviewed Content).

Il libro parla di coloro che sono bloccati vicino al mare, ma allo stesso tempo di tutti noi, che dovremo accettare che imparare a navigare o a galleggiare sull'acqua sarà sempre più il nostro destino se non riusciremo a lavorare insieme per contenere l'aumento del livello del mare", Hilde Van Gelder.