Manifesto per una pedagogia post-critica

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Titolo originale:

Manifesto for a Post-Critical Pedagogy

Contenuto del libro:

La convinzione del potenziale trasformativo dell'educazione è stata a lungo alla base della teoria educativa critica. Ma le sue preoccupazioni sono state in gran parte politiche ed economiche, utilizzando l'educazione come mezzo per raggiungere uno stato futuro migliore - o ideale - di uguaglianza e giustizia sociale. La nostra preoccupazione non è se tale stato possa essere realizzato. Piuttosto, la convinzione del potenziale trasformativo dell'educazione ci porta a partire dal presupposto dell'uguaglianza e ad occuparci di ciò che è "educativo" nell'educazione.

Nel Manifesto per una Pedagogia Post-Critica abbiamo enunciato cinque principi che non richiedono un'educazione come mezzo per raggiungere uno stato futuro, ma piuttosto rendono manifeste quelle pratiche educative che esistono oggi e che vogliamo difendere. Il Manifesto funge anche da provocazione, come punto di partenza di una conversazione su ciò che questo significa per la ricerca, la pedagogia e il nostro rapporto con i nostri figli, gli uni con gli altri e il mondo.

Il Manifesto per una pedagogia post-critica invita a passare da una pedagogia critica, basata sulla rivelazione di ciò che non va nel mondo e sull'uso dell'educazione per risolverlo, a una posizione affermativa che riconosca ciò che è educativo nelle nostre pratiche esistenti. Si concentra su ciò che facciamo e su ciò che possiamo fare, se affrontiamo l'educazione con amore per il mondo e riconosciamo che l'educazione si basa sulla speranza nel presente, piuttosto che sull'ottimismo per un futuro eternamente rinviato.