Malevich e il modernismo interbellico: L'arte russa e l'internazionale del quadrato

Titolo originale:

Malevich and Interwar Modernism: Russian Art and the International of the Square

Contenuto del libro:

Questo libro esamina l'eredità del modernismo internazionale tra le due guerre come un caso di trasferimento culturale attraverso i viaggi di un motivo centrale: il quadrato. Il quadrato è stata la forma/motivo più emblematica e conosciuta dell'avanguardia internazionale negli anni tra le due guerre.

Nasce dall'artista russo Kazimir Malevich, che nel 1915 dipinge Il quadrato nero su fondo bianco, e viene poi ripreso da un altro artista russo, El Lissitzky, e dall'olandese Theo van Doesburg. L'opera venne intesa come simbolo di un nuovo internazionalismo e di una nuova modernità e, sebbene Forgacs la utilizzi come parte della sua narrazione complessiva, si concentra su di essa e sul suo viaggio attraverso i confini per seguirne il significato, il modo in cui venne utilizzata dagli artisti chiave sopra citati e il modo in cui il suo significato si modificò nell'Europa occidentale. È insolito discutere del modernismo tra le due guerre e della sua sopravvivenza nel dopoguerra, ma i capitoli di questo libro lavorano insieme per sostenere che gli sviluppi tra le due guerre hanno rappresentato un punto di svolta nell'arte del XX secolo che ha portato a molta creatività e innovazione.

Forgacs sostiene la sua teoria con documenti ritrovati e interpretati di recente che dimostrano come questa entusiasmante eredità sia stata plasmata da tre importanti agenti: Malevich, Lissitzsky e van Doesburg. L'autrice offre un'interpretazione più ampia del modernismo, esaminando il significato, la ricezione e la storia del dopoguerra fino all'emergere della Nuova Sinistra nel 1956 e agli eventi sismici del 1968.