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Le recensioni de “Il momento machiavellico” di Patrick Boucheron presentano un mix di commenti positivi e negativi. Mentre alcuni lettori apprezzano il libro per la sua introduzione chiara e accessibile a Machiavelli e alla sua rilevanza per la politica contemporanea, altri lo criticano in quanto eccessivamente semplicistico, privo di profondità e incapace di affrontare adeguatamente i temi chiave delle opere di Machiavelli. Lo stile dell'autore e la struttura del libro ricevono pareri contrastanti: alcuni lodano gli approfondimenti mirati, mentre altri li trovano dispersivi e poco coerenti.
Vantaggi:⬤ Facile da leggere e accessibile, è adatto ai neofiti di Machiavelli.
⬤ Fornisce preziosi approfondimenti contestuali che collegano le idee di Machiavelli alle questioni politiche contemporanee.
⬤ Capitoli concisi che facilitano una lettura veloce.
⬤ Riccamente illustrato e coinvolgente per gli studenti visivi.
⬤ Cerca di sfatare il mito di Machiavelli come unico “maestro del male”.
⬤ Manca di profondità e di un'esplorazione approfondita delle ideologie di Machiavelli.
⬤ Alcuni lettori lo trovano troppo breve e affrettato, con molti capitoli molto brevi.
⬤ Criticato come aneddotico e impressionistico piuttosto che come un'analisi completa.
⬤ Contiene illustrazioni estranee che alcuni considerano non utili.
⬤ Nel complesso, alcuni lettori ritengono che non sia una lettura necessaria, data l'esistenza di risorse migliori sull'argomento.
(basato su 19 recensioni dei lettori)
Machiavelli: The Art of Teaching People What to Fear
In una serie di vignette toccanti, uno storico di spicco presenta un caso convincente di Machiavelli come figura ingiustamente malvista, con preziose intuizioni politiche che risuonano con forza oggi come ai suoi tempi. Ogni volta che inizia un periodo storico burrascoso, Machiavelli viene chiamato in causa, perché è noto per aver filosofato in tempi bui.
In effetti, dalla sua morte nel 1527, non abbiamo mai smesso di leggerlo per tirarci fuori dai torpori. Ma cosa sappiamo veramente di quest'uomo, a parte il termine inventato dai suoi detrattori per indicare il male politico, il machiavellismo? La fortuna di Machiavelli è stata quella di essere deluso da tutti gli statisti che ha incontrato nel corso della sua vita: per questo ha dovuto scrivere Il Principe. Se il libro si sforza di dissociare l'azione politica dalla morale comune, rimane ancora oggi la domanda: non perché, ma per chi Machiavelli ha scritto.
Per i principi o per coloro che vogliono resistere? L'arte di governare è per prendere il potere o per mantenerlo? E cos'è il "popolo"? "È in grado di governare se stesso? Al di là dei cinici consigli per i potenti, Machiavelli medita profondamente sull'idea di sovranità popolare, perché il popolo sa meglio di chiunque altro chi lo opprime. Con verve e una deliziosa erudizione, Patrick Boucheron fa luce sulla vita e sulle opere di questo visionario inclassificabile, illustrando come possiamo continuare a usarlo come guida in tempi di crisi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)