Punteggio:
Il libro è un'esplorazione profondamente personale e riflessiva del trauma e della natura, scritta con onestà e bellezza lirica. Mescola memorie, scrittura naturalistica ed esame di complessi temi psicologici legati alle esperienze dell'autrice. Tuttavia, alcuni lettori hanno riscontrato una mancanza di attenzione e di coerenza, ritenendo che il libro cercasse di coprire troppi temi.
Vantaggi:Scrittura onesta e coraggiosa. Esplorazione profonda del trauma e della natura. Prosa accessibile e riflessiva. Descrizioni evocative di paesaggi pianeggianti. Prospettiva unica sul PTSD e sulla storia personale. Molti lettori lo hanno trovato profondamente commovente e stimolante.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno ritenuto che fosse disarticolato e poco focalizzato, cercando di trattare troppi argomenti senza profondità. Alcuni sono rimasti delusi e l'hanno trovata una perdita di tempo. Si sono lamentati dell'autoindulgenza e di un'accozzaglia di temi che ha minimizzato l'impatto di ciascuno.
(basato su 15 recensioni dei lettori)
Flat Place
Crudo e radicale, strano e ammaliante: una lettera d'amore alle pianure mozzafiato della Gran Bretagna, da Orford Ness alle Orcadi, e una resa dei conti con le storie dolorose e nascoste che contengono. Masud si afferma come un'importante cronista dell'esperienza personale e nazionale' Financial Times'Noreen Masud scandaglia le profondità dei paesaggi pianeggianti - acuta, sottile e molto commovente' Robert Macfarlane'Ossessionante e generoso, scritto magnificamente - questo libro è un dono' Preti Taneja'Un luogo pianeggiante ci ricorda che c'è speranza nei più piccoli gesti' Sara AhmedNoreen Masud ha sempre amato le pianure.
Il suo primo ricordo è quello di un ampio campo pianeggiante intravisto dal sedile posteriore dell'auto del padre a Lahore. Da adulta in Gran Bretagna ha scoperto molti altri paesaggi pianeggianti, come Orford Ness, le paludi del Cambridgeshire, la baia di Morecambe e le Orcadi. Queste distese spoglie e infestate le ricordano il luogo piatto all'interno del luogo creato dal trauma.
Noreen soffre di un complesso stress post-traumatico, prodotto di un'infanzia profondamente disturbata e instabile. Questo appiattisce le sue emozioni, cancella parti della sua memoria e colora il suo mondo di ansia.
Intraprendendo un pellegrinaggio per le pianure della Gran Bretagna, alla ricerca di conforto e appartenenza, intreccia le sue impressioni sul mondo naturale con la poesia, il folklore e la storia, e con i ricordi della sua prima vita. L'eredità britannico-pakistana di Noreen la rende un'estranea parziale in questi luoghi, al tempo stesso colonizzatore e colonizzato, erede e diseredato. Qui la violenza si nasconde sotto la fantasia dell'innocenza pastorale e le storie di danni si intrecciano con il potere della natura di guarire.
Qui, come nella sua storia familiare, ci sono molte storie che resistono al racconto. L'autrice insegue questi paradossi senza paura attraverso gli spazi piatti e infestati che ama, offrendo un resoconto sorprendentemente strano, vivido e intimo della terra sotto i suoi piedi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)