Lucean Arthur Headen: La creazione di un inventore e di un imprenditore nero

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Titolo originale:

Lucean Arthur Headen: The Making of a Black Inventor and Entrepreneur

Contenuto del libro:

Nato a Carthage, nella Carolina del Nord, Lucean Arthur Headen (1879-1957) è cresciuto tra gli artigiani ex schiavi. Ispirato da suo nonno, un costruttore di ruote, e da suo prozio, un attrezzista, sognava fin da bambino di diventare un inventore.

Le sue ambizioni subirono la minaccia del Jim Crow e la realtà di un nuovo paesaggio inventivo in cui gli investimenti si stavano spostando dagli inventori solitari ai nuovi "scienziati industriali". Ma determinato e ambizioso, Headen lasciò il Sud e, dopo aver faticato per un decennio come facchino, rischiò tutto per inseguire il suo sogno. Alla fine ottenne undici brevetti, la maggior parte dei quali per progetti innovativi di motori e metodi antighiaccio per aerei.

Imprenditore e sportivo altrettanto capace, Headen imparò a volare nel 1911, produsse le sue auto "Pace Setter" e "Headen Special" all'inizio degli anni Venti e fondò la prima associazione nazionale di corse automobilistiche nere nel 1924, affermandosi come un'importante autorità sulle tecnologie di trasporto tra gli afroamericani. Emigrato in Inghilterra nel 1931, Headen si dimostrò anche un produttore di successo, gestendo aziende di ingegneria nel Surrey che distribuirono i suoi motori e altri prodotti in tutto il mondo per venticinque anni.

Sebbene Headen abbia lasciato pochi documenti personali, Jill D. Snider ricrea la vita di quest'uomo straordinario attraverso un lavoro di investigazione storica su giornali, pubblicazioni commerciali e d'affari, banche dati genealogiche e opere scientifiche.

Mappando le reti sociali costruite dalla sua famiglia all'interno della chiesa presbiteriana e di altre organizzazioni (reti su cui Headen faceva spesso affidamento), l'autrice rivela anche l'eredità degli artigiani neri di Carthage e del Sud. La loro storia ci mostra che, nonostante il nostro culto del trionfo personale, il successo è spesso una conquista comunitaria oltre che individuale.