Louise Lawler

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Contenuto del libro:

Saggi e interviste che esaminano il lavoro di un'artista le cui fotografie, spiritose, toccanti e penetranti, indagano il ciclo di vita degli oggetti d'arte.

Louise Lawler ha dedicato la sua pratica artistica a indagare il ciclo di vita degli oggetti d'arte. Le sue fotografie ritraggono l'arte nella casa del collezionista, nel museo, nella casa d'aste e nella galleria commerciale, sulle banchine di carico e nei ripostigli. Il suo lavoro offre una meditazione sostenuta sulle strategie di esposizione che danno forma alla ricezione e alla distribuzione dell'arte. L'effetto cumulativo delle fotografie di Lawler è un'insistenza silenziosa sul fatto che il contesto è il principale artefice del significato dell'arte. Informate dal femminismo e dalla critica istituzionale, le foto di Lawler, spiritose, commoventi e incisive, prestano spesso attenzione a una serie di dettagli trascurati - quasi dei lapsus freudiani - che rafforzano in modo ineffabile e tacito ciò che convenzionalmente consideriamo il "potere" dell'arte.

Questo libro include il primo testo pubblicato sul lavoro di Lawler; un esame dei suoi ephemera (Lawler ha prodotto, tra l'altro, fiammiferi e fermacarte); una rara intervista con l'artista, condotta da Douglas Crimp; una conversazione tra George Baker e Andrea Fraser sul lavoro di Lawler; e saggi di scrittori tra cui Rosalind Krauss, Rosalyn Deutsche e Helen Molesworth, curatrice del volume. Il libro ripercorre il cambiamento della ricezione dell'opera di Lawler, dalle prime preoccupazioni per l'appropriazione alle successive discussioni sugli affetti.