Logica torturata: Perché alcuni americani sostengono l'uso della tortura nell'antiterrorismo

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Titolo originale:

Tortured Logic: Why Some Americans Support the Use of Torture in Counterterrorism

Contenuto del libro:

Gli esperti della comunità dei servizi segreti affermano che la tortura è inefficace. Eppure gran parte dell'opinione pubblica non sembra convinta: i sondaggi mostrano che quasi la metà degli americani pensa che la tortura possa essere accettabile per scopi antiterroristici.

Perché le persone continuano a sostenere la tortura e possono essere convinte a cambiare idea? In Tortured Logic, Erin M. Kearns e Joseph K.

Young si basano su una serie inedita di esperimenti di gruppo per capire come e perché il cittadino medio possa arrivare a sostenere l'uso di tecniche di tortura. I due studiosi hanno trovato prove del fatto che quando la tortura viene rappresentata come efficace dai media, le persone sono più propense ad approvarla.

La loro analisi tiene conto di variabili quali l'etnia dell'interrogante e del sospettato, la salienza della propria mortalità e l'inquadramento da parte degli esperti. Kearns e Young esaminano anche chi cambia le proprie opinioni sulla tortura e come, dimostrando che solo alcuni individui hanno opinioni fisse mentre altri hanno convinzioni più malleabili. Sostengono che gli sforzi per ridurre il sostegno alla tortura dovrebbero concentrarsi sul convincere coloro che hanno opinioni fluide che la tortura è inefficace.

Il libro contiene interviste a interrogatori esperti e a professionisti che lavorano sul campo per contestualizzare i risultati. Portando rigore empirico a un argomento spinoso, Tortured Logic ha importanti implicazioni per la comprensione della percezione pubblica della strategia antiterrorismo.