Logica dei cartoni animati, violenza dei cartoni animati

Titolo originale:

Cartoon Logic, Cartoon Violence

Contenuto del libro:

I personaggi dei cartoni animati vengono abitualmente gettati dalle scogliere, sparati, fatti esplodere, con gli arti scaraventati in giro.

Tornano intatti nell'episodio successivo. Cartoon Logic, Cartoon Violence è una meditazione sull'essere un creatore pur sentendosi assolutamente una caricatura: un cartone animato, un'esagerazione, l'attualizzazione di una metafora.

Attraverso la politica del personale, esaminando la memoria, il desiderio, il dolore, la fede e l'amore, queste poesie sono un sermone di disincarnazione, la raccolta frenetica della memoria prima della confabulazione o del gaslighting. Sono desideri, ululati in nome dell'amore. Sono considerazioni sulla separazione tra esperienza vissuta e testimonianza, anche se abitano lo stesso corpo, illustrando l'irrealtà della depressione, il turbine e la frammentazione dell'analisi costante.

Cartoon Logic, Cartoon Violence riguarda il processo di scambiare le persone per cartoni animati, di rendere illimitata la forza d'animo, qui, in un momento della nostra storia collettiva, in cui sembriamo chiedere un cambiamento nel maltrattamento ingiusto e sistemico dei neri, dai quali ci si aspetta sempre che raccolgano i loro pezzi rotti e ci riprovino. Cartoon Logic, Cartoon Violence è il momento prima che l'incudine cada dalla sua sospensione a mezz'aria; il roadrunner che finisce la strada; la linea sottile tra la fenomenologia del reale e un Tooniverse vagamente familiare.