Lo Zen e l'arte della manutenzione della poesia: Non-Sutra

Titolo originale:

Zen and the Art of Poetry Maintenance: Non-Sutras

Contenuto del libro:

Seb Doubinsky è nato a Parigi e ha trascorso parte della sua infanzia negli Stati Uniti, un'esperienza che lo ha segnato indelebilmente per tutta la vita. Attualmente vive in Danimarca con la moglie e i figli. Scrive correntemente sia in francese che in inglese e ha pubblicato più di una dozzina di romanzi, che sfumano i confini tra fiction letteraria, fantascienza e crime fiction, e un volume di racconti. Le sue poesie sono state pubblicate in tutto il mondo con grande successo e sono state raccolte in almeno nove volumi autonomi. Dirige la rivista letteraria on-line bilingue Le Zaporogue, pubblica libri con il suo marchio Les Editions du Zaporogue e sta lavorando ad almeno un nuovo romanzo.

Doubinsky si occupa dell'intrusione delle parole nella nostra celebrazione della vita. Le sue poesie sono spesso dedicate al loro controllo. Poiché considera le parole potenzialmente invasive, nel suo lavoro c'è un elemento femminista. Vuole assicurarsi che non siano uno stupro. Vuole assicurarsi che non siano al servizio dello Stato. Ma può un poeta così diffidente nei confronti delle parole scrivere una bella poesia? Per rispondere alla mia stessa domanda, penso agli strumenti sul mio tavolo da lavoro. Molti di essi fanno lo stesso lavoro, ma solo uno è perfetto per il lavoro. Potremmo dire questo di qualsiasi poeta. Ma pochi di loro partono dalla consapevolezza, come Doubinsky, che il rumore non è tecnico, ma sociale.

Djelloul Marbrook recensisce Mothballs: Quantum Poems.

In The Four Quarters Magazine.