Lo strano caso di Thomas Quick - Il serial killer svedese e lo psicoanalista che lo ha creato

Punteggio:   (4,6 su 5)

Lo strano caso di Thomas Quick - Il serial killer svedese e lo psicoanalista che lo ha creato (Dan Josefsson)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un'indagine agghiacciante sulle conseguenze del movimento dei “Ricordi Recuperati”, raccontando il caso di Thomas Quick, che ha falsamente confessato molteplici omicidi grazie alla manipolazione degli psicologi. È un'esplorazione della storia culturale, della giustizia e dei fallimenti dei vari professionisti coinvolti nel suo caso.

Vantaggi:

Una narrazione avvincente
ben studiata e documentata
mette in luce gravi problemi all'interno del sistema giudiziario e della salute mentale
combina il giornalismo investigativo con approfondimenti psicologici
fa riflettere e offre lezioni di umiltà
altamente raccomandato dai lettori.

Svantaggi:

Alcuni ritengono che la consegna sia noiosa ed eccessivamente lunga; si parla di una mancanza di responsabilità per i professionisti legali coinvolti nelle condanne ingiuste.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Strange Case of Thomas Quick - The Swedish Serial Killer and the Psychoanalyst Who Created Him

Contenuto del libro:

Nel 1991 Sture Bergwall, piccolo criminale e tossicodipendente, commise una rapina a mano armata così grave da essere ritenuto più bisognoso di una terapia che di una punizione. Fu ricoverato al Sater, l'equivalente svedese di Broadmoor, e iniziò un percorso di psicoterapia e psicofarmaci.

Durante la terapia, iniziò a recuperare ricordi così crudeli e traumatici che aveva represso: scene disgustose di abusi infantili, incesti e torture, che portarono a una serie di brutali omicidi in età adulta. Alla fine ha confessato di aver violentato, ucciso e persino mangiato più di 30 vittime. Abbracciando il processo di scoperta di sé, assunse un nuovo nome: Thomas Quick.

È stato processato e condannato per otto degli omicidi. Nel 2008 è stato dimostrato che le sue confessioni erano completamente inventate e ogni singola condanna è stata annullata.

In questo libro avvincente, Dan Josefsson svela l'intricata rete di inganni e delusioni emersa all'interno della squadra di Quick. Rivela come un prigioniero malato e malato di mente, assuefatto da farmaci e alla disperata ricerca di conferme, si sia permesso di diventare un caso di studio per un gruppo di terapeuti simili a una setta che praticavano il controverso metodo della terapia della memoria “recuperata”. La leader del gruppo, la psicoanalista Margit Norell, sperava che il suo vasto studio su Thomas Quick sarebbe passato alla storia...

E più bugie Quick raccontava, meglio veniva trattato: il presunto serial killer e predatore sessuale più pericoloso della Svezia era praticamente libero di andare e venire come voleva. Questo è uno studio sull'ambizione e l'illusione psicoanalitica, e sullo scandaloso errore giudiziario a cui ha portato, scritto da uno dei più importanti giornalisti investigativi svedesi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781846275760
Autore:
Editore:
Sottotitolo:The Swedish Serial Killer and the Psychoanalyst Who Created Him
Rilegatura:Brossura
Anno di pubblicazione:2015
Numero di pagine:528

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)