Lo chiamavano cioccolato bianco

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Titolo originale:

They Called Him White Chocolate

Contenuto del libro:

Lo chiamavano Cioccolato Bianco. Erano la società nera transitoria che viveva nelle strade e nei vicoli con Jim a Raleigh e Jonesboro, nella Carolina del Nord. Si prendevano cura l'uno dell'altro, si coprivano le spalle a vicenda perché erano i reietti, i dispensabili, gli sfollati e i dimenticati che vivevano nella giungla d'asfalto. Vivevano ed esistevano come potevano. Erano e sono ancora oggi i papponi, le prostitute, i tossicodipendenti e gli alcolisti, i senzatetto e i disabili mentali che cadono nelle fessure di una società ingiusta che si preoccupa poco di loro e preferirebbe non vederli nemmeno. Questi rifiuti di una società raffinata hanno amato Jim e gli hanno dato un senso di appartenenza. Lo hanno aiutato a uscire dalla fossa della disperazione e, infine, a raggiungere l'unità e la felicità della famiglia di Dio.

Questa è la storia vera di un bambino gravemente maltrattato che ha preso a modello la sua educazione disfunzionale ed è diventato un marito e un padre spietato, egoista e assente. Jim abbandonò la sua famiglia e divenne così avvilito e nullo che si diede alla macchia. Mentre viveva in un centro di riabilitazione e poi per strada nel ghetto, Jim andò a scuola, si laureò in divinità e poi divenne pastore. Jim ha trovato la sua felicità nel vivere, insegnare e prendersi cura di questi rifugiati, spesso considerati reprobi da una società indifferente e menefreghista.

Questa è la storia di Jim. Io sono sua sorella e ho scritto questo racconto, perché in parte l'ho vissuto. Il resto della storia l'ho scritto dalle labbra morenti di un veterano che è morto a causa degli effetti tossici dell'Agente Orange con cui è stato avvelenato mentre serviva questo Paese nella guerra di Corea.

Quando chiudo questo libro di ricordi, lo apro tra le lacrime e dico: "Jim, mi manchi. Ho scritto la tua storia e non l'ho "abbellita"! ".