Linee parallele: Il cinema americano dopo l'11 settembre

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Titolo originale:

Parallel Lines: Post-9/11 American Cinema

Contenuto del libro:

Parallel Lines descrive il modo in cui il cinema post 11 settembre, da La 25a ora di Spike Lee (2002) a Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow (2012), si rapporta a versioni diverse e in competizione dell'identità nazionale statunitense all'indomani degli attacchi terroristici dell'11 settembre.

Il libro combina la lettura di singoli film (World Trade Center, United 93, Fahrenheit 9/11, Loose Change) e di cicli di film (che rappresentano la vendetta, la cospirazione, la tortura e la guerra) con un commento esteso su temi ricorrenti, tra cui il rapporto tra gli Stati Uniti e il resto del mondo, le narrazioni di recupero terapeutico, le questioni di obbligo etico. Il volume sostiene che il cinema post 11 settembre è vario e dinamico, registrando shock e sconvolgimenti nell'immediato dopo gli attentati, mostrando capacità di critica dopo lo scandalo degli abusi sui prigionieri di Abu Ghraib a metà del decennio, e cercando di ristabilire il consenso durante il travagliato secondo mandato di Obama.