Libro di Stryj (Ucraina): Traduzione del Sefer Stryj

Titolo originale:

Book of Stryj (Ukraine): Translation of Sefer Stryj

Contenuto del libro:

Stryj fu popolata per la prima volta da ebrei a metà del XVI secolo. Il permesso di costruire la prima sinagoga fu dato nel 1689. Fin dall'inizio del loro insediamento a Stryj, gli ebrei si guadagnarono da vivere vendendo alcolici, commerciando all'ingrosso e al dettaglio, fornendo servizi fiscali e doganali e banche per i nobili. Dopo la spartizione della Polonia nel 1772, Stryj divenne parte dell'Impero austriaco. All'epoca c'erano circa 440 famiglie ebree nella città e nei suoi sobborghi. Dopo la prima guerra mondiale, Stryj divenne per breve tempo parte della Repubblica Popolare Ucraina Occidentale (una repubblica di breve durata esistita dal novembre 1918 al luglio 1919 nella Galizia orientale). Nel 1919, l'area divenne parte della Polonia libera e sovrana. La città aveva una popolazione ebraica di 10.988 persone nel 1921 e di circa 12.000 nel 1939. Gli ebrei erano commercianti, artigiani e molti erano professionisti: medici, avvocati, ingegneri, ecc.

I tedeschi occuparono Stryj il 2 luglio 1941 dopo aver infranto il Patto Molotov-Ribbentrop e centinaia di ebrei furono immediatamente uccisi. Seguirono omicidi e deportazioni e nell'agosto del 1943 il ghetto di Stryj e i campi di lavoro intorno alla città furono liquidati. Quando l'esercito sovietico occupò Stryj nell'agosto del 1944 c'erano solo pochi ebrei sopravvissuti. Non fu ristabilita alcuna comunità ebraica.

Questo libro racconta la storia degli ebrei di Stryj durante un periodo di 400 anni di esistenza della loro comunità: le loro lotte e i loro successi, i loro sogni e le loro speranze, le istituzioni che hanno fondato e le molte grandi e famose personalità della città.

Questo libro serve a commemorare la comunità di Stryj, un tempo vitale e fiorente, che oggi non esiste più.