Libro commemorativo di Sochaczew

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Titolo originale:

Memorial Book of Sochaczew

Contenuto del libro:

Sochaczew, situata nella Polonia centrale, è una città a circa 44 miglia a ovest di Varsavia, la cui presenza ebraica risale al XV secolo. Il primo ebreo segnalato in città risale al 1463, un medico. La vita non fu facile per gli ebrei a causa di un presunto “libello di sangue” a metà del XVI secolo, e il rabbino fu punito con la pena di morte, insieme a molti altri abitanti. Nel XIX secolo la comunità ebraica crebbe. Sochaczew divenne un grande centro chassidico, guidato inizialmente dallo Tzaddik Abraham Bornsztajn.

Nell'ultima parte del XIX secolo iniziò la ricostruzione della sinagoga, dopo che la precedente era stata bruciata. Essendo sulla strada tra Berlino e Varsavia, molti ebrei fuggirono durante la Prima Guerra Mondiale.

Oltre ai numerosi rabbini, ci furono diverse “personalità” cittadine, come Chaikel, il conducente di carri, di cui si è scritto. Esistevano movimenti di lavoratori e sindacati professionali, nonché un Bund e un circolo comunista. Nel libro sono riportati i ricordi di alcuni sopravvissuti.

La sinagoga fu distrutta dai nazisti quando entrarono in città nel settembre 1939 e la città fu distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. Molti ebrei finirono nel ghetto di Varsavia e alcuni nel campo di lavoro di Skarzyko. All'inizio della guerra vivevano in città 4.000 ebrei. Pochi sopravvissero. Oggi non ci sono più ebrei in città.