Libro commemorativo delle comunità di Dobrzyn-Gollob, Polonia: Traduzione di Ayarati; sefer zikaron le-ayarot Dobrzyń-Golub

Titolo originale:

Memorial Book of the Communities Dobrzyn-Gollob, Poland: Translation of Ayarati; sefer zikaron le-ayarot Dobrzyń-Golub

Contenuto del libro:

Il Libro Yizkor di Dobrzyn-Golub evoca sia piacere che dolore: piacere per i racconti nostalgici degli ebrei di Dobrzyn emigrati prima della Seconda Guerra Mondiale e dolore per le narrazioni che descrivono la distruzione di tutte le tracce della ricca cultura ebraica della città. A partire dal 1939, infatti, la popolazione ebraica fu selvaggiamente espulsa e uccisa, tutte le istituzioni ebraiche furono sradicate e persino il cimitero ebraico fu cancellato.

Questo libro contiene le agghiaccianti testimonianze di una manciata di sopravvissuti che hanno vissuto il trauma dell'occupazione nazista della città, l'uccisione di massa di importanti cittadini ebrei e l'espulsione in ghetti, campi di lavoro e campi di sterminio. Altri saggi su personaggi dell'anteguerra descrivono sognatori, poeti, organizzatori di comunità, studiosi e noti rabbini. Raccontano la storia di una cultura ebraica prebellica dalle mille sfaccettature: l'ardore della vita religiosa e l'avvento degli studi secolari, del socialismo, del sionismo, dello sport e del teatro. La città ospitava tutte le fazioni ebraiche in guerra dell'epoca: i pii chassidim, i socialisti laici e i sionisti, sia laici che religiosi. Nonostante le loro forti differenze, si sarebbero uniti per fare la carità ai bisognosi e sarebbero stati uniti come una famiglia unita di fronte all'antisemitismo.

La gamma di argomenti trattati in questi saggi abbraccia l'intera esperienza ebraica nella città. Ci sono le avventure di un ebreo di Dobrzyn nell'esercito dello zar nel 1910 e in un campo di lavoro tedesco della prima guerra mondiale. C'è la descrizione di un'elezione del rabbino della città in cui i due candidati sono sostenuti da gruppi chassidici in competizione. Uno studioso che vive a New York e che è cresciuto a Dobrzyn scrive di avere ancora nostalgia della vita semplice che conduceva lì. Una poesia estatica, scritta da un asceta cabalista originario di Dobrzyn, è piena di furore e stupore religioso. Incontriamo un chassid vestito di gabbana che predica il sionismo ai suoi pii compagni chassidim e ai sofisticati ebrei tedeschi. E un Dobrzyner, rievocando i suoi studi d'infanzia nella scuola materna, racconta di uno scherzo fatto dagli scolari al loro insegnante e della vendetta di quest'ultimo. I saggi includono anche aggiornamenti dal dopoguerra: descrizioni e necrologi che descrivono la vita di coloro che si sono stabiliti in Israele e racconti di Dobrzyner americani sulla loro raccolta di fondi. Sono presenti fotografie di Dobrzyn del periodo 1910-1939 e altre di Israele e degli Stati Uniti fino agli anni Sessanta.

I saggi dei Dobrzyner americani erano quasi tutti scritti in yiddish; quelli dei loro omologhi israeliani erano per lo più in ebraico. L'intera serie di saggi, così come una mappa della città, appaiono qui in traduzione inglese, con note a piè di pagina del traduttore e un necrologio dell'Olocausto che è stato estratto dai saggi.