Libri fotografici di fabbrica: L'autorappresentazione della fabbrica nelle pubblicazioni fotografiche

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.

Titolo originale:

Factory Photo-Books: The Self-Representation of the Factory in Photographic Publications

Contenuto del libro:

Dietro le quinte dell'“editoria industriale”: come le fabbriche usavano i libri fotografici per farsi conoscere dai potenziali clienti

Grandi capannoni industriali, tute da lavoro sporche, ingranaggi che girano e ciminiere fumanti: Factory Photo-Books: The Self-Representation of the Factory in Photographic Publications è la panoramica definitiva di un genere straordinario che va dal 1890 al 1987. Fin dall'invenzione del mezzo, le aziende riconobbero il potere della fotografia come strumento di marketing. Le aziende commissionavano libri fotografici per mostrare la loro qualità, innovazione e progresso. I libri venivano distribuiti in tutto il mondo come regali promozionali per clienti, investitori, personaggi pubblici locali e dipendenti. Nel frattempo, le stesse fabbriche creavano libri fotografici promozionali per esaltare il proprio valore produttivo e reclutare nuovi clienti. Questi giganteschi centri di produzione impiegavano designer, stampatori e fotografi ai vertici del settore, tra cui Margaret Bourke-White, Piet Zwart, Bruno Munari, Alvin Langdon Coburn, André Kertész, Albert Renger-Patzsch, Jacob Tuggener, Robert Doisneau, Paul Schuitema, Jurriaan Schrofer ed Eugenio Carmi. L'ambizione di ritrarre le aziende in modi unici ha spesso portato a sorprendenti esperimenti con le forme del libro, la fotografia e il design grafico.

Factory Photo-Books comprende pubblicazioni iconiche come Vuur aan zee, con fotografie di Ed van der Elsken, Paul Huf, Ata Kandó e Cas Oorthuys, ma anche sorprendenti gemme nascoste che dimostrano che c'è ancora molto da studiare su questo genere. Conoscete una nuova prospettiva sulla storia del fotolibro attraverso questa selezione di oltre 175 pubblicazioni provenienti da 16 paesi diversi, riunite dal fotografo e collezionista Bart Sorgedrager.