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Black Queer Freedom: Spaces of Injury and Paths of Desire
Che siano impegnati nel desiderio omosessuale o nella non conformità di genere, gli individui queer neri vivono con la percezione di essere una minaccia e contemporaneamente sono sottoposti alla minaccia di lesioni fisiche, psicologiche e socioeconomiche. L'attenzione e la sfida alle minacce è diventata un elemento caratterizzante del lavoro degli artisti queer neri in tutta la diaspora nera.
GerShun Avilez analizza il lavoro degli artisti diasporici che, negando le protezioni governative, hanno usato l'arte per creare spazi di giustizia. In primo luogo si concentra sul modo in cui lo Stato cerca di inibire il movimento dei corpi neri queer negli spazi pubblici, sia per strada che attraverso i confini.
Da lì, passa agli spazi istituzionali - in particolare prigioni e ospedali - e al modo in cui questi luoghi cercano di esporre i corpi queer per controllarli. Nel complesso, rivela come il desiderio e l'arte aprano vie di libertà ai neri queer quando la politica, la legge, il razzismo e l'omofobia minacciano la sicurezza fisica, i diritti civili e la mobilità sociale.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)