Leonora Carrington

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Contenuto del libro:

Leonora Carrington (1917-2011) fece parte di un importante gruppo di artisti che lasciarono l'Europa per l'America durante la Seconda guerra mondiale. Andre Breton la descrisse come dotata di due doni inestimabili: l'illuminazione di una lucida follia e il potenziale sublime del pensiero solitario. Per Max Ernst era la sposa del vento, una figura che portava energia attraverso la sua vita intensa, il suo mistero e la sua poesia.

Il presente volume riunisce una ricostruzione della biografia della Carrington con un'analisi dettagliata della sua produzione artistica, a partire dalla sua fuga dall'alta società inglese per seguire un sogno di libertà, la sua folle storia d'amore con Max Ernst e il periodo trascorso nel piccolo villaggio di Saint Martin d'Archèche, nel sud della Francia, dove inizia a dipingere, scrivere e scolpire. Dopo lo scoppio della guerra, l'abisso della follia la portò in manicomio, a fuggire a New York e infine in Messico.

La cultura messicana alimenta la sua immaginazione, ispirando una mitografia fantastica che fonde una profonda conoscenza del Rinascimento italiano, le figure ibride del Surrealismo e gli studi di esoterismo e alchimia, producendo creazioni originali ed estremamente sofisticate.

Il libro offre un'intensa narrazione che attraversa le stazioni fondamentali della vita di Carrington, collocando il suo percorso individuale nel contesto culturale del XX secolo, un viaggio che inizia in Inghilterra, attraversa l'Oceano e si conclude nel nuovo millennio a Città del Messico, dove l'autore ha incontrato e conosciuto l'artista.