Leggere John Banville attraverso Jean Baudrillard

Leggere John Banville attraverso Jean Baudrillard (Hedda Friberg-Harnesk)

Titolo originale:

Reading John Banville Through Jean Baudrillard

Contenuto del libro:

John Banville è uno dei più grandi scrittori irlandesi di prosa contemporanea, noto per essere il maestro della similitudine e della metafora. Abile esploratore delle acque torbide della memoria, è un implacabile esploratore dell'incertezza della condizione umana. Oltre a una serie di opere teatrali e a innumerevoli articoli su riviste e giornali, i sedici romanzi di Banville sono stati accolti con entusiasmo. Nel 2005, Il mare ha vinto il Man Booker Prize. Banville ha poi vinto il Franz Kafka Prize nel 2011, l'Irish PEN Award for Outstanding Achievement in Irish Literature nel 2013 e il Prince of Asturias Award, l'ambito premio letterario spagnolo, nel 2014. Si è parlato anche di una possibile candidatura di Banville al Premio Nobel per la letteratura.

Questo studio è il primo ad applicare alcuni aspetti del pensiero di Jean Baudrillard sulla simulazione all'opera di John Banville, rintracciando e analizzando i casi di simulazione in sette romanzi e due opere teatrali di Banville, pubblicati nel periodo 1997-2015. L'analisi fa luce sui temi della duplicità, delle identità usurpate, delle maschere e del mascheramento, dell'instabilità del sé e della realtà. Mostra come l'opera di Banville sia in dialogo con l'idea di Baudrillard secondo cui la simulazione è un'importante modalità di percezione. C'è una rete di connessioni multiple e mutanti che si estendono all'indietro fino alle lontane mitologie del passato e in avanti nei regni della postmodernità come Baudrillard immagina nelle sue descrizioni del terzo ordine di simulacri. Una lettura attenta di questi testi di Banville rivela la presenza delle idee di Baudrillard in essi incorporate. Queste includono la tendenza delle cose a fluttuare, delle copie a sostituire gli originali, delle connessioni con il reale distorte o assenti e, in almeno un romanzo, dell'intero mondo umano come copia ad arte di un originale perduto o inesistente. Per quanto riguarda il sé, Baudrillard sembra immaginarlo come una molecola completamente operativa, che gira all'interno di un "circuito ininterrotto senza riferimento o circonferenza". I personaggi centrali narranti di Banville, pur tendendo a cercare un sé unificato, rischiano invece di trovare un vuoto nel loro nucleo.

Il sé emerge come un ignis fatuus, una luce fantasma che alimenta le proprie illusioni di autodeterminazione. Il senso di vertiginosa vicinanza a un vuoto esistenziale è una presenza irresistibile nei testi di Banville e suggerisce che anche al loro centro si trova un vuoto, un'assenza. Questo studio rileva anche che nell'opera di Banville gli atti creativi di trasformazione e rinnovamento forniscono un mezzo - per quanto fugace - per resistere e gestire quel vuoto. Leggendo Banville attraverso Baudrillard, otteniamo importanti intuizioni sulla visione di Banville della condizione umana.

Leggere John Banville attraverso Jean Baudrillard" è una risorsa importante per studiosi, insegnanti e studenti di letteratura contemporanea e di studi irlandesi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781604979534
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)