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Il libro “Mannequins” di Lee Friedlander ha ricevuto recensioni contrastanti: alcuni ne lodano la splendida collezione di fotografie, mentre altri ritengono che manchi di profondità e ponderatezza nella selezione. Sebbene la qualità di stampa sia elevata, alcuni ritengono che il libro sia insoddisfacente e derivativo, se confrontato con le opere più celebri di Friedlander.
Vantaggi:Alta qualità di stampa, una splendida collezione di immagini, autoritratti piacevoli e un grande fascino visivo.
Svantaggi:Alcune immagini sembrano un riempitivo, la mancanza di una narrazione o di un'introduzione più profonda, la natura derivativa di alcune opere e la delusione dei fan che si aspettavano di più dal livello di impegno passato di Friedlander.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
Lee Friedlander: Mannequin
Lee Friedlander è uno dei pochi artisti, in qualsiasi medium, ad aver mantenuto un corpo di lavoro influente per oltre cinque decenni. Per realizzare le fotografie di Mannequin, è tornato alla macchina fotografica a mano da 35 mm utilizzata nei primi decenni della sua carriera.
Negli ultimi tre anni, Friedlander ha girato per i marciapiedi di New York, Los Angeles e San Francisco, concentrandosi sulle vetrine dei negozi e sui riflessi che evocano le nozioni di sesso, moda e consumismo del mercato, ricordando le surreali fotografie di Atget delle vetrine parigine realizzate 100 anni prima. Le nuove composizioni, inquietanti e radicali, fanno pensare a fotografie strappate e reincollate in modo quasi casuale. Lee Friedlander (nato nel 1934) si è imposto all'attenzione del pubblico per la prima volta con la mostra New Documents, al Museum of Modern Art di New York, nel 1967.
La gamma dei suoi lavori da allora - tra cui ritratti, nudi, nature morte e studi di persone al lavoro - è ancorata a una visione unica, vivida e di ampio respiro della scena americana. Dall'inizio degli anni Settanta sono stati pubblicati più di 40 libri sul suo lavoro, tra cui Self-Portrait, Sticks and Stones, Cherry Blossom Time in Japan, Family, America by Car, People at Work e The New Cars 1964.
La sua carriera è stata al centro di una grande retrospettiva itinerante organizzata dal Museum of Modern Art nel 2005. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Museum of Modern Art, del Metropolitan Museum of Art, del San Francisco Museum of Art e della National Gallery of Art, tra gli altri.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)