Le stagioni del sacro: Riconnettersi alla saggezza della natura e dell'anima

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Titolo originale:

Seasons of the Sacred: Reconnecting to the Wisdom Within Nature and the Soul

Contenuto del libro:

In questo terzo libro della serie “Ecologia spirituale”, Llewellyn Vaughan-Lee continua la sua esplorazione dei molti aspetti dell'interconnessione tra l'umanità e la Terra. Profondamente spirituale ma non religioso, “Le stagioni del sacro” intreccia narrazioni, poesie e immagini provenienti da varie fonti per illuminare la speranza, la bellezza, l'abbondanza e l'oscurità dei cicli della Terra e del posto che l'umanità vi occupa.

Paragonando la primavera all'innamoramento, l'estate all'abbondanza e al risveglio spirituale, l'autunno alla fruttificazione e alla saggezza e l'inverno alla contrazione e al vuoto, la saggezza raccolta riflette la profonda risonanza dell'umanità all'interno della natura e sottolinea il profondo allineamento tra la Terra e l'anima umana. In definitiva, Vaughan-Lee racconta una storia di connessione e sincronizzazione, illustrando come l'umanità e la Terra stiano viaggiando insieme in modi ovvi e misteriosi, condividendo, adattandosi e imparando reciprocamente. Sebbene Vaughan-Lee sia un maestro sufi, il libro offre una saggezza basata sulla natura proveniente dal cristianesimo, dal buddismo, dall'ebraismo e dalle tradizioni letterarie di tutti i tempi.

Vaughan-Lee collega abilmente il lettore alla visione più profonda delle sfide contemporanee. La catastrofe climatica, i rifugiati, il degrado culturale e la divisione politica sono tutti contestualizzati all'interno di cicli naturali di nascita, perdita e transizione, e il lettore è guidato ad ascoltare, attraverso la paura e l'ansia della nostra epoca, il terreno più profondo di appartenenza che chiama anche dai paesaggi interiori ed esteriori più desolati.

Mai come in questo momento, il capitolo sull'inverno indica al lettore ciò che è più essenziale, anche quando il temporale viene spogliato come le foglie d'autunno, fornendo la certezza che c'è un senso e persino una pace in mezzo alla devastazione del nostro tempo. Come in altri libri di questa serie, Vaughan-Lee colloca la storia umana all'interno della storia della Terra e costringe a esaminare atteggiamenti, credenze e abitudini in relazione alla continua profanazione, alla devastazione ecologica - e al potenziale ripristino - della nostra casa sacra.