Le rovine del cuore: Sei poesie lunghe

Titolo originale:

Ruins of the Heart: Six Longpoems

Contenuto del libro:

"La prima cosa che si nota nella poesia di Kristjana Gunnars è l'incredibile bellezza del suo misticismo lirico. Questo renderebbe l'opera degna di essere letta, ma queste poesie fanno di più. Inquiete, si allargano, si aprono al mondo. Andando oltre la ricerca di un conforto metafisico, affrontano l'età e le molte facce del colonialismo. Dante, nella sua preoccupazione per i voti infranti, offre la saggezza finale: quella dell'incompletezza. Come Kristjana, moriremo assetati di un amante che abbiamo conosciuto troppo fugacemente. Speriamo, come lei, di morire cantando" -DAVID CRAIG, poeta, autore di Easter e At the Bottom of the Year.

"La scrittrice canadese Kristjana Gunnars è un'abile e brillante scrittrice di poesia, narrativa, saggistica e saggi di estetica. I suoi lettori si aspettano sempre una densità esaltante nella sua visione e nella sua voce. Rovine del cuore: sei poesie lunghe offre sia la densità che l'euforia. Evoca Agostino, Dante, Eliot, Borges, Marvell, Lao Tzu, Rumi, ma anche scrittori contemporanei come Don McKay, Thomas Merton, Simone Weil, Pierre Michon, Marilynne Robinson, Annie Dillard, Jake Kennedy, Edward Abbey, Patti Smith e molti altri pellegrini che la pensano come lei. Gunnars affronta i misteri spirituali e profani della quotidianità, della nostalgia e del desiderio, e i paradossi dell'amore e della devozione in questo mondo, ora. Sono così grata per il suo occhio sulle cose. Questo libro è un ricco e meraviglioso intreccio di meditazioni guidate dalle insistenze dell'amore e della mortalità e dalla messa in discussione di quell'amore e di quella mortalità. Come lei stessa scrive, "l'ordinario è il sacro"" -JOHN LENT, autore di A Matins Flywheel e Cantilevered Songs.

"I versi luminosi e profondamente intimi di Kristjana Gunnars sono teneri come una ferita aperta e forti come l'amore. Come disse Keats della migliore poesia, 'incoraggia l'anima ad accettare il mistero', perché il mistero della vita, del sé, di Dio, investe ogni riga, ogni lettera del suo lavoro. È un onore poterla incontrare come sua compagna spirituale in questo viaggio".