Le personalità antisociali

Punteggio:   (3,9 su 5)

Le personalità antisociali (T. Lykken David)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di David Lykken presenta una teoria sui fattori biologici, psicologici e sociali che contribuiscono alla criminalità e al comportamento antisociale, sostenendo che tratti come l'impavidità e l'impulsività hanno componenti genetiche e che una cattiva educazione gioca un ruolo significativo nello sviluppo della sociopatia. Il libro è ben scritto e accessibile, anche se è stato criticato per la sua attenzione a certe questioni sociali e per i presunti pregiudizi.

Vantaggi:

Il libro è altamente raccomandato per la sua articolata esposizione di teorie complesse. È accessibile ai profani intelligenti e ben scritto, fornendo una panoramica completa delle cause del comportamento antisociale. I lettori apprezzano l'attenzione rivolta alla genitorialità e alla socializzazione come fattori chiave e trovano istruttivi i numerosi casi di studio.

Svantaggi:

I critici accusano il libro di promuovere studi pseudo-psicologici e di perpetuare pregiudizi razziali, sostenendo che manca un esame approfondito dei fattori socio-economici e della teoria critica della razza. Alcuni lo considerano dannoso a causa delle sue conclusioni sulla psicopatia e del suo rifiuto di spiegazioni più sfumate che si trovano in altra letteratura sull'argomento.

(basato su 11 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Antisocial Personalities

Contenuto del libro:

Questo volume presenta un'analisi accademica delle personalità psicopatiche e sociopatiche e delle condizioni che le generano. Nel farlo, offre un'analisi teorica e di sviluppo coerente della socializzazione e delle sue vicissitudini, nonché del ruolo svolto nella socializzazione dai tratti genetici rilevanti per il crimine del bambino e dalle capacità e dai limiti degli agenti di socializzazione primari, i genitori.

Il volume descrive anche come la categoria di "Disturbo Antisociale di Personalità" della psichiatria americana (DSM-IV) sia eterogenea e non riesca a documentare alcuni degli psicopatici più interessanti e famosi della nostra epoca. L'autore mostra anche perché la formula antinomica "Nature vs. Nurture" dovrebbe essere rivista in "Nature via Nurture" e passa in rassegna le prove dell'ereditabilità dei tratti rilevanti per il crimine. Uno di questi tratti - l'impavidità - sembra essere una base per la psicopatia primaria e l'autore sostiene che lo psicopatico primario e l'eroe potrebbero essere ramoscelli dello stesso ramo genetico.

Ma il crimine - il fallimento della socializzazione - è raro tra i popoli tradizionali che vivono ancora nell'ambiente familiare allargato in cui vivevano i nostri antenati comuni e a cui la nostra specie è evolutivamente adattata. L'autore dimostra che il forte aumento della criminalità e della violenza negli Stati Uniti a partire dagli anni Sessanta può essere attribuito al contemporaneo aumento dei divorzi e dell'illegittimità, che ha lasciato milioni di bambini senza padre allevati da madri single sovraccariche, spesso immature o sociopatiche. Il genere di personalità sociopatica comprende quelle persone il cui fallimento nella socializzazione può essere attribuito in gran parte a un allevamento incompetente o indifferente.

Due generalizzazioni sostenute dalla moderna ricerca sulla genetica del comportamento sono che la maggior parte dei tratti psicologici ha forti radici genetiche e mostra una scarsa influenza duratura dell'ambiente di allevamento. Questo libro dimostra che l'importante tratto della socializzazione è un'eccezione. Sebbene i tratti che ostacolano o facilitano la socializzazione tendano a obbedire a queste regole, la socializzazione stessa è solo debolmente ereditabile; ciò è dovuto al fatto che la moderna società americana presenta un'enorme varianza nei fattori ambientali rilevanti, soprattutto nella competenza dei genitori. Inoltre, l'incompetenza dei genitori che produce sociopatia in un bambino è probabile che produca lo stesso risultato in tutti i fratelli. Questo libro sostiene che la sociopatia contribuisce al crimine e alla violenza molto più della psicopatia perché i sociopatici sono molto più numerosi e perché la sociopatia è un tratto familiare per ragioni sia genetiche che ambientali. Con una tesi provocatoria e uno stile coinvolgente, questo libro sarà di principale interesse per gli psicologi clinici, della personalità, forensi e dello sviluppo e per i loro studenti, oltre che per gli psichiatri e i criminologi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780805819748
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:1995
Numero di pagine:268

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)