Le paure dello schermo: Sui media protettivi

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Titolo originale:

Screening Fears: On Protective Media

Contenuto del libro:

Un'indagine storica e teorica sui modi inaspettati in cui i media basati sullo schermo proteggono ed eccitano le paure e le ansie degli spettatori nei confronti del mondo.

In questo brillante contributo agli studi sui media contemporanei, l'acclamato teorico Francesco Casetti avanza un'ipotesi provocatoria: invece di essere protesi che espandono o estendono le nostre percezioni, i moderni media basati sullo schermo sono in realtà apparati che ci riparano e proteggono dall'esposizione al mondo. Invece di avvicinarci alla realtà esterna, le forme dominanti di media visivi funzionano come barriere o recinti che ci difendono dalle minacce e dai pericoli apparenti che sembrano circondarci sempre più spesso. Lavorando con un'originale panoramica storica che parte dalla fantasmagoria della fine del XVIII secolo, per poi passare agli spazi interni condivisi del cinema all'inizio e alla metà del XX secolo, e infine agli ambienti digitali solitari del presente, Casetti traccia i contorni delle "bolle" protettive che ci disconnettono dall'ambiente circostante. Essere dotati di uno scudo di immunità ai pericoli e alle incertezze del mondo, sperimentandoli a distanza di sicurezza, potrebbe sembrare uno sviluppo positivo. Ma, si chiede l'autore, cosa succede se questi mezzi di comunicazione, invece di fornire invulnerabilità, intrappolano gli individui in un recinto soffocante? E se, nel tentativo di tenere sotto controllo la realtà, esercitassero una violenza pari a quella dei pericoli a cui resistono?

In un esercizio dialettico, e attraverso una vivida gamma di artefatti culturali, Screening Fears traccia l'emergere dei moderni media protettivi e il modo in cui hanno cambiato le nostre forme di mediazione con il mondo in cui viviamo.