Punteggio:
Il libro offre un'approfondita esplorazione delle origini della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), con testimonianze personali dei principali autori. Sebbene sia apprezzato per la profondità e l'impegno nello sviluppo della PNL, alcuni lettori criticano le dinamiche conflittuali tra gli autori e le loro diverse prospettive.
Vantaggi:⬤ Offre una visione a tutto tondo della prima PNL e delle sue figure chiave.
⬤ Coinvolgente e informativo, con approfondimenti personali che chiariscono il processo di sviluppo.
⬤ Essenziale per comprendere i principi fondamentali della PNL.
⬤ Evidenzia i contributi di figure meno conosciute come Frank Pucelik.
⬤ Consigliato sia ai professionisti che ai ricercatori interessati al contesto storico.
⬤ I conflitti tra gli autori, specialmente tra Grinder e Dilts, creano un senso di infantilismo e di politica guidata dall'ego.
⬤ Alcune contraddizioni nelle prospettive possono confondere i lettori.
⬤ Le opinioni personali sono un po' pesanti e sminuiscono l'obiettività della storia.
⬤ Non tutti i lettori trovano lo stile narrativo di loro gradimento.
(basato su 18 recensioni dei lettori)
The Origins of Neuro Linguistic Programming
Curato da John Grinder e Frank Pucelik, il libro si avvale di contributi quali: Robert Dilts, Stephen Gilligan, Judith Delozier, Byron Lewis, Terry McClendon (autore della prima storia della PNL, The Wild Days).
The Origins of Neuro Linguistic Programming raccoglie i ricordi e le riflessioni di alcuni dei principali protagonisti degli albori della PNL. Nel 1971 Richard Bandler e Frank Pucelik erano studenti del Kresege College dell'Università della California Santa Cruz. Avevano un forte interesse reciproco per la Terapia della Gestalt, Frank a causa del periodo traumatico trascorso in Vietnam e perché aveva lavorato con alcuni ragazzi disaffezionati e tossicodipendenti, e Richard perché aveva collaborato con Science and Behavior Books alla trascrizione e all'editing dell'opera fondamentale di Fritz Perls, The Gestalt Approach and Eyewitness to Therapy.
Fondarono un gruppo gestaltico locale e tennero 2-3 sedute alla settimana collaborando e sperimentando il linguaggio della terapia. Iniziarono a ottenere risultati brillanti, ma avevano problemi a trasferire le loro abilità agli altri e così Richard invitò uno dei loro professori universitari, John Grinder, a osservare ciò che stavano facendo per poter, auspicabilmente, decostruire ciò che stavano facendo di così efficace. John era un professore di linguistica e rimase subito colpito dal lavoro che stavano facendo. Fu in grado di aggiungere ulteriori strutture e, a tempo debito, i tre formalizzarono quello che oggi è noto come Meta-Modello. Era nata la PNL.
John e Frank e tutti gli altri collaboratori forniscono il loro personale resoconto di questo periodo di collaborazione, quando nel nord della California stava accadendo qualcosa di magico. Di particolare interesse è il ruolo svolto da Gregory Bateson, soprattutto nel far incontrare John e Richard con Milton H. Erickson.
Una lettura estremamente perspicace e avvincente per chiunque sia interessato alla PNL.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)