Le memorie di Bordertown: Mai ucciso nessuno, mai fatto uccidere nessuno

Punteggio:   (4,9 su 5)

Le memorie di Bordertown: Mai ucciso nessuno, mai fatto uccidere nessuno (Juan Medina)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è una narrazione avvincente e perspicace sulla crescita in una città di confine, in particolare tra gli anni Cinquanta e Ottanta. L'autore, Juan Medina, condivide le sue esperienze personali sulle lotte, le tentazioni e le sfide culturali affrontate da chi vive lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. La sua storia evidenzia i temi del razzismo, della discriminazione e dell'eventuale redenzione attraverso l'aiuto agli altri, rendendola al tempo stesso istruttiva e avvincente.

Vantaggi:

La narrazione coinvolgente, le esperienze personali e di vita reale, forniscono una prospettiva unica sulla vita di frontiera, affrontano importanti questioni sociali e mostrano la possibilità di redenzione. È altamente consigliato a chi è interessato alle dinamiche storiche e sociali delle città di confine.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare il contenuto scioccante o difficile a causa delle dure realtà descritte. Potrebbe esserci una percezione di pregiudizio riguardo alle esperienze personali dell'autore e alla rappresentazione di alcune questioni sociali.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Bordertown Memories: Never Killed Anyone, Never Had Anyone Killed

Contenuto del libro:

Questo è il vero resoconto della mia vita durante l'arco di più di un decennio, negli anni '60 e '70, quando sono stato attirato nella vita di uno spacciatore. Essendo un ragazzo povero proveniente da un barrio della piccola città di confine di San Ysidro, volevo fare qualcosa per me stesso e la promessa di grandi guadagni e di tutto ciò che ne derivava era un'offerta troppo allettante per rinunciarvi.

In quel periodo i traffici di marijuana e cocaina stavano facendo spazio alle grandi bande messicane e latinoamericane e ai famosi cartelli della droga che sarebbero arrivati. Il denaro proveniente dalle vendite di droga tornava in Messico per pagare gli spacciatori. Quello che nel 2011 è diventato il più grande valico di frontiera del mondo, un tempo era il parco giochi per me e i miei amici, che esploravamo le colline e i campi un tempo deserti che poi sono diventati una “terra di nessuno”, secondo quanto scrive Joseph Wambaugh nel suo libro “Linee e ombre”.

“Nel suo libro Wambaugh scrive di una task force originale messa insieme per combattere l'illegalità che si verificava lungo le colline del Boder, note anche come “la linea immaginaria” tra San Ysidro e Tijuana, di cui parlo in questo libro di memorie. L'istruzione e l'attivismo politico avrebbero avuto una grande influenza nella mia vita, ma solo dopo che era quasi troppo tardi.

Ma la fortuna è stata dalla mia parte e in qualche modo sono riuscito a sfuggire al destino di molti altri come me che sono finiti in carcere o sono morti. Questa è la mia storia.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781957203218
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)