Le guerre di Reagan: una prospettiva costituzionale sui poteri di guerra e la presidenza

Titolo originale:

The Reagan Wars: A Constitutional Perspective on War Powers and the Presidency

Contenuto del libro:

Il mandato di Ronald Reagan è stato costellato da quattro significativi impieghi della forza militare: l'invio dei Marines in Libano, l'intervento a Grenada, gli attacchi aerei contro la Libia e l'invio di forze navali nel Golfo Persico.

All'indomani di ognuna di queste operazioni militari, i critici hanno messo in discussione la base costituzionale di questo processo unilaterale di guerra presidenziale, sostenendo che solo il Congresso ha il potere di dichiarare la guerra. I dibattiti sul fatto che il Presidente non abbia rispettato i requisiti di legge della War Powers Resolution hanno ulteriormente complicato questi disaccordi costituzionali.

In The Reagan Wars, David Hall cerca di superare una delle principali fonti di confusione in questi accesi dibattiti: la mancata distinzione tra la saggezza delle azioni di Reagan e la loro legalità. L'autore dimostra che le circostanze in cui la Costituzione consente la guerra presidenziale unilaterale erano presenti quando il Presidente Reagan ha condotto la guerra tra il 1980 e il 1988. Hall considera innanzitutto il pensiero dei Costituenti sulla questione dei poteri di guerra e i successivi duecento anni di interpretazione giudiziaria riguardo al giusto equilibrio tra l'autorità congressuale e quella presidenziale di fare la guerra.

Alla luce di questo contesto storico, l'autore esamina poi da vicino i fatti e le circostanze legali di ciascuna delle quattro "guerre di Reagan". Le stimolanti conclusioni di Hall meritano l'attenzione di chiunque sia interessato al ruolo della Costituzione nella politica estera degli Stati Uniti.