Le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio, Coleccion La Critica Literaria Por El Celebre Critico Literario Juan Bautista Bergua, Ediciones Ibericas

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Titolo originale:

Las Bucolicas y Las Georgicas de Virgilio, Coleccion La Critica Literaria Por El Celebre Critico Literario Juan Bautista Bergua, Ediciones Ibericas

Contenuto del libro:

Due poemi immortali di vita contadina di Virgilio, l'Omero latino.

Traduzione, prologhi, studi preliminari e note di Emilio Gomez de Miguel e del celebre critico letterario Juan Bautista Bergua. Virgilio (70-19 a.C.), talvolta chiamato "l'Omero latino" per il suo capolavoro, l'Eneide, scrisse due poemi di vita contadina, le Bucoliche e le Georgiche.

Grazie all'amicizia con Ottaviano (poi primo imperatore romano, Augusto) e alla protezione di Gaio Mecenate, Virgilio poté dedicarsi alla sua opera letteraria ed essere accettato come il miglior poeta del suo tempo. Le Bucoliche (o Egloghe) sono poemi pastorali scritti in esametri dattilici in cui i protagonisti cantano lamenti e grandezze del tempo. Pur ispirandosi indubbiamente a Teocrito, Virgilio mostra punti di vista molto personali.

Idealizza i contadini e fa frequenti allusioni a divinità e personaggi contemporanei. Le Georgiche sono quattro poemi didascalici sul lavoro dei campi, in cui il poeta esprime la necessità di incoraggiare la popolazione romana a promuovere la coltivazione della terra, che era stata molto trascurata da quando i contadini avevano lasciato la terra a favore della vita in città.