Lavoro essenziale, lavoratori usa e getta: Migrazione, capitalismo e classe

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Titolo originale:

Essential Work, Disposable Workers: Migration, Capitalism and Class

Contenuto del libro:

Negli ultimi anni le ondate migratorie dal Medio Oriente, dall'America Latina e dall'Africa verso l'Europa e il Nord America sono state accompagnate da un corrispondente aumento del populismo anti-immigrati e di estrema destra nei Paesi ospitanti, ponendo la questione della migrazione in primo piano nella politica e nei movimenti sociali.

In questo ampio resoconto, Henaway cerca di comprendere questi modelli contestualizzando la migrazione globale all'interno di una storia di capitalismo globale, formazione delle classi e finanziarizzazione della migrazione. Con l'intensificarsi della globalizzazione, i lavoratori di tutto il mondo sono costretti a competere per i salari, non attraverso gli investimenti esteri e l'outsourcing, ma attraverso una classe operaia sempre più mobile.

Henaway rifiuta le risposte dominanti di limitare o "gestire" la migrazione attraverso programmi per lavoratori temporanei, proponendo di fermare la corsa al ribasso per tutti i lavoratori attraverso la solidarietà con le lotte dei lavoratori migranti per un lavoro dignitoso e per la giustizia. Attraverso l'esame delle strategie organizzative dei lavoratori migranti presso giganti come Amazon e Wal-Mart e rivenditori discount come Dollarama e Sports Direct, dell'immenso potere e dell'agenzia dei lavoratori precari in aziende globali come Uber o Airbnb, della resistenza vincente dei tassisti e dei lavoratori dei fast food in tutto il mondo e del movimento operaio di massa contemporaneo organizzato da nuovi sindacati e centri per i lavoratori, Henaway mostra come le richieste e le strategie dei migranti possano contribuire a plasmare una politica radicale della classe operaia.