Lasciate che vi dica cosa ho visto: estratti dall'inno di Uruk

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Titolo originale:

Let Me Tell You What I Saw: Extracts from Uruk's Anthem

Contenuto del libro:

L'Inno di Uruk è stato descritto come bello, potente e coraggioso e, allo stesso tempo, apocalittico e terrificante nella sua incrollabile analisi e opposizione all'oppressione e alla dittatura ovunque si verifichi nel mondo. Fondendo le antiche tradizioni poetiche arabe e sumere con molte caratteristiche innovative e sperimentali della letteratura araba e occidentale, L'inno di Uruk potrebbe essere meglio descritto come un poema onirico modernista che spesso sconfina nell'incubo, ma è anche intriso di una miscela unica di storia, mitologia, tenerezza, lirismo, umorismo e surrealismo.

La sua stesura è durata dodici anni (1984-1996). Per otto anni Adnan è stato costretto a combattere nella guerra Iran-Iraq. Molti dei suoi amici furono uccisi e lui trascorse diciotto mesi in un centro di detenzione dell'esercito, una stalla e un deposito di dinamite in disuso, pericolosamente vicino al confine con l'Iran.

Una piccola selezione di estratti da Uruk's Anthem (tradotti da Jenny Lewis e Ruba Abughaida) è stata pubblicata per la prima volta in inglese in Singing for Inanna (Mulfran Press, 2014), un primo passo verso Let Me Tell You What I Saw. Questa importante e più completa traduzione include note al testo e un'introduzione di Jenny Lewis, nonché note di traduzione di Jenny e di Ruba Abughaida.