La visualità nei romanzi di Austen, Radcliffe, Edgeworth e Burney

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La visualità nei romanzi di Austen, Radcliffe, Edgeworth e Burney (A. Volz Jessica)

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Titolo originale:

Visuality in the Novels of Austen, Radcliffe, Edgeworth and Burney

Contenuto del libro:

Sono molti i fattori che hanno contribuito alla proliferazione di codici visivi, metafore e riferimenti allo sguardo nella narrativa femminile di fine Settecento e inizio Ottocento. Visuality in the Novels of Austen, Radcliffe, Edgeworth and Burney" sostiene che i dettagli visivi nei romanzi femminili pubblicati tra il 1778 e il 1815 sono più significativi di quanto gli studiosi abbiano finora riconosciuto. Lo studio innovativo delle opere di Jane Austen, Ann Radcliffe, Maria Edgeworth e Frances Burney dimostra che la visualità - il continuum che collega la comunicazione visiva a quella verbale - ha fornito alle scrittrici una metodologia in grado di aggirare le restrizioni culturali sull'espressione femminile in modo da consentire una resistenza nascosta. La visualità permetteva loro di trasmettere i modi reali in cui le donne "dovevano" vedersi e apparire in una società in cui la reputazione era basata sull'immagine.

La discussione si sposta dalle coordinate autoreferenziali esterne al sé nei romanzi di Austen e Radcliffe al dramma delle riflessioni, della moda e delle minuzie della rappresentazione codificata del sé nei romanzi di Edgeworth e Burney. L'analisi si avvale di critiche accademiche tratte dalla letteratura, dalla storia dell'arte, dall'ottica, dalla psicologia, dalla filosofia e dall'antropologia per affermare le influenze multidisciplinari e il potenziale diplomatico della visualità. La struttura non cronologica abbraccia la sovrapposizione di temi piuttosto che l'illusione di una partenza conclusiva dalla reciprocità tra l'apparenza e l'essenza.

Visuality in the Novels of Austen, Radcliffe, Edgeworth and Burney" esplora il modo in cui, nella finzione e nella realtà, le donne hanno negoziato quattro forze scopiche che hanno determinato i loro "sguardi" e modi di guardare: lo spettatore imparziale, lo sguardo maschile, l'occhio pubblico e lo sguardo femminile disconosciuto. In una società dominata dall'"enunciazione frustrata", dagli sguardi penetranti e dalla perpetua minaccia di fraintendimento, le scrittrici hanno usato riferimenti al visibile e all'invisibile per commentare emozioni, condizioni socioeconomiche e abusi patriarcali. Austen, Radcliffe, Edgeworth e Burney costituiscono casi di studio ideali a questo proposito, perché erano figure culturalmente rappresentative che hanno anche sperimentato e contribuito a diversi approcci al romanzo. Questo libro offre quindi nuovi spunti di riflessione sull'economia verbale e sulla politica di genere dell'epoca che va dalla guerra anglo-francese alla battaglia di Waterloo, rivalutando l'espressione e la percezione da un punto di vista unico, ma ampiamente trascurato.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781785272530
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:252

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)