La trasparenza nella Francia del dopoguerra: Una storia critica del presente

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Titolo originale:

Transparency in Postwar France: A Critical History of the Present

Contenuto del libro:

Questo libro ritorna a un tempo e a un luogo in cui il concetto di trasparenza era accolto con profondo sospetto. Offre un panorama del pensiero francese del dopoguerra in cui i tentativi di mostrare i pericoli della trasparenza in politica, nell'etica e nella conoscenza hanno portato a importanti invenzioni concettuali, molte delle quali oggi sono date per scontate.

Tra il 1945 e il 1985, accademici, artisti, rivoluzionari e funzionari statali hanno parlato di trasparenza in termini peggiorativi. Associandola agli occhi indiscreti dei governi totalitari, hanno intrapreso un progetto critico contro di essa nell'educazione, nella polizia, nella psicologia sociale, nella politica economica e nella gestione dell'informazione. Concentrandosi su Sartre, Lacan, Canguilhem, Lvi-Strauss, Leroi-Gourhan, Foucault, Derrida e altri, Transparency in Postwar France esplora il lavoro degli etici, che hanno proposto che gli individui non sono trasparenti né agli altri né a se stessi, e dei filosofi, che hanno chiesto a gran voce nuove basi epistemologiche.

Questi decenni hanno visto l'emergere dell'"altro" coloniale e fenomenologico, la trasformazione delle idee di normalità e lo sforzo di superare gli umanesimi dell'epoca illuminista e la violenza in nome della libertà. Le innovazioni di questi pensatori rimangono il fulcro di ogni resistenza alle illusioni contemporanee che tollerano o permettono il potere e la coercizione sociale.