La trappola della cultura: Vivere nella fedeltà al tutto

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Titolo originale:

The Culture Trap: Living in Loyalty to the Whole

Contenuto del libro:

Essendo sull'orlo dell'autodistruzione causata dall'inquinamento prodotto dall'uomo e dalla crisi climatica globale, è opportuno indagare sulle cause profonde di questa catastrofe. Gary Gripp esplora le profonde convinzioni culturali di cui spesso non siamo consapevoli, atteggiamenti che ci intrappolano in questo viaggio suicida.

Ritenendo che siamo andati troppo oltre per tornare indietro, Gary si rivolge a coloro che potrebbero sopravvivere, anche se è imperativo per noi riconoscere queste convinzioni per correggere la nostra rotta e affrontare la fine della vita come l'abbiamo conosciuta. La nostra civiltà moderna, le nostre istituzioni religiose, educative, scientifiche, aziendali, economiche e politiche agiscono sulla base della convinzione che la crescita sia auspicabile e senza limiti, che possiamo continuamente prelevare dalla Terra nella nostra superiorità e avidità. Molti pensano alla Terra come a un bene da comprare e vendere piuttosto che come a un bene sacro, vivo e interdipendente, che richiede il nostro rispetto e la nostra reciprocità per essere sostenuto.

Questo viaggio autodistruttivo è iniziato circa 10.000 anni fa con l'inizio dell'agricoltura e del controllo della Terra, un inizio poi supportato dalla proclamazione biblica che abbiamo il dominio sulla Terra. I nostri saggi antenati cacciatori e raccoglitori vivevano in modo diverso.

Sapevano che la sacra Terra è viva e provvede a noi. Prendevano da lei solo ciò di cui avevano bisogno e restituivano in reciprocità.

Vivevano in unità all'interno della sacra interdipendenza di tutto ciò che è natura. Alcune di queste persone sono ancora tra noi e sono qui per insegnarci a vivere meglio.