La superstizione come ideologia nella politica iraniana

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Titolo originale:

Superstition as Ideology in Iranian Politics

Contenuto del libro:

Una lettura superstiziosa del mondo basata sulla religione può essere innocua a livello privato, ma impiegata come strumento politico può avere implicazioni più sinistre.

Come racconta questo affascinante libro di Ali Rahnema, illustre intellettuale iraniano, la superstizione e le credenze mistiche hanno resistito e influenzato l'ideologia e la strategia politica in Iran dalla fondazione della dinastia Safavide nel XVI secolo fino ai giorni nostri. La resistenza di queste credenze ha le sue radici in un particolare marchio di sciismo popolare, che è stato compilato e sistematizzato dall'eminente chierico Mohammad Baqer Majlesi nel XVII secolo.

Majlesi, considerato da alcuni il padre dello sciismo iraniano, incoraggiava i credenti ad accettare nozioni fantastiche come parte della loro fede e a venerare i loro leader come superuomini. Come dimostra Rahnema attraverso una lettura attenta delle fonti persiane e con esempi tratti dalla politica iraniana contemporanea, è questa presunta connessione con il mondo nascosto che ha permesso a leader come Muhammad Reza Shah Pahlavi e Mahmud Ahmadinejad di presentare se stessi e il loro entourage come rappresentanti del divino e i loro rivali come incarnazione del male.