La stregoneria nell'Africa postcoloniale. Credenze, tecniche e strategie di contenimento

Titolo originale:

Witchcraft in Post-colonial Africa. Beliefs, techniques and containment strategies

Contenuto del libro:

Si tratta di uno studio etnografico comparativo sulla stregoneria e sulla violenza ad essa associata tra i regni di Kom e Venda, rispettivamente in Camerun e in Sudafrica.

Il libro mostra perché, nonostante la sua prevalenza in entrambe le società, la stregoneria non porta alla violenza aperta a Kom, mentre tale violenza su larga scala è comune a Venda. Il libro rivela che questa differenza può essere spiegata da fattori quali le diverse idee locali sulle streghe, le differenze nel ruolo delle autorità tradizionali e i vari interventi statali in materia di stregoneria.

Il libro dimostra, attraverso una ricca raccolta di casi dettagliati, che contrariamente alla teoria antropologica che vede la stregoneria come un meccanismo per l'espressione e la risoluzione di tensioni e conflitti sociali, la stregoneria può a volte diventare un disturbo delle relazioni sociali amichevoli. Le accuse di stregoneria possono verificarsi in un contesto in cui le relazioni sociali tese non le hanno precedute. La conoscenza e l'esperienza che le persone hanno della stregoneria sono sufficienti a scatenare un'accusa e una reazione violenta.

Le diverse forme di stregoneria spiegano le variazioni nelle attribuzioni e nelle accuse di stregoneria. Questo confronto fornisce un contributo prezioso al discorso politico sulla stregoneria in corso, in mezzo alla diffusa ansia dei cittadini per la stregoneria e alla crescente richiesta allo Stato post-coloniale di intervenire e proteggere i suoi cittadini dalle aggressioni occulte.