La storia scomparsa: L'Olocausto nella cultura storica ceca e slovacca

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Titolo originale:

Vanished History: The Holocaust in Czech and Slovak Historical Culture

Contenuto del libro:

La Boemia e Moravia, oggi parte della Repubblica Ceca, fu il primo territorio a maggioranza non germanofona occupato dal Terzo Reich di Hitler alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Decine di migliaia di abitanti di religione ebraica nel cosiddetto Protettorato di Boemia e Moravia hanno subito le tragiche conseguenze della politica razziale nazista.

Non tutti i cechi, tuttavia, rimasero spettatori passivi durante il genocidio. Dopo la distruzione della Cecoslovacchia nel 1938-39, la Slovacchia divenne un satellite formalmente indipendente ma completamente subordinato alla Germania. Nonostante sia stata occupata solo nel 1944, la Slovacchia pagò la Germania per deportare i propri cittadini ebrei nei campi di sterminio.

Circa 270.000 delle 360.000 vittime ceche e slovacche della Seconda Guerra Mondiale furono vittime dell'Olocausto. Nonostante queste statistiche, l'Olocausto è scomparso quasi del tutto dalla cultura storica cecoslovacca del dopoguerra e poi ceca e slovacca.

La dittatura comunista è stata la principale responsabile di questa scomparsa, ma la situazione non è cambiata molto dopo la caduta del regime comunista. Le domande principali di questo studio sono come e perché l'Olocausto sia stato escluso dalla storia ceca e slovacca.