La spia della Scozia

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Titolo originale:

The Scotland Spy

Contenuto del libro:

"Quando l'antica Roma dominava il mondo conosciuto all'inizio del primo secolo, l'esercito romano stabilì avamposti ai confini dei suoi territori per servire come guardiani dell'impero. I soldati di stanza nei forti romani ai margini dell'impero spesso sposavano le donne locali dei villaggi intorno alla loro postazione. A volte venivano reclutati dalle loro nuove famiglie, i barbari nemici di Roma, per servire gli interessi delle tribù barbare. Anche i monaci delle società religiose segrete soppresse e i sacerdoti pagani all'inizio del primo secolo cercavano di reclutare i soldati romani per farli entrare nei loro ordini religiosi. Le attività di questi antichi avamposti romani non erano dissimili dalle stazioni di ascolto e dagli avamposti di sorveglianza militari stabiliti ai confini più esterni della civiltà occidentale che circondavano l'Unione Sovietica a metà del XX secolo".

T. H. Henning, La spia scozzese, L'inizio.

Durante la Guerra Fredda, si formarono molte alleanze di intelligence tra agenzie straniere e statunitensi. Uomini e donne che avevano prestato servizio all'estero nell'intelligence militare furono attivamente reclutati per unirsi a organizzazioni clandestine internazionali. Alcune di queste organizzazioni segrete erano nate come società segrete nei monasteri durante il Medioevo. Max Warren, una spia di stanza in Scozia, fu reclutato nell'Ufficio missioni JASON, alleato con un Ordine segreto di monaci guerrieri. Come agente sotto copertura, Max fu assegnato a missioni che si svolsero negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e nell'Unione Sovietica. Dopo molti anni riesce finalmente a collegare le missioni JASON, apparentemente non collegate tra loro, e scopre di aver partecipato a un'intricata e mortale partita a scacchi internazionale.