La speranza in un barattolo: La nascita della cultura della bellezza in America

Punteggio:   (4,3 su 5)

La speranza in un barattolo: La nascita della cultura della bellezza in America (Kathy Peiss)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce una storia ben studiata e ricca di sfumature della cosmesi americana, esplorando le sue implicazioni culturali e il punto di vista della società sul trucco. Sebbene molti lettori ne apprezzino l'accuratezza e l'approccio ponderato a un argomento complesso, alcuni trovano lo stile di scrittura noioso e il tono accademico eccessivamente pretenzioso.

Vantaggi:

Il libro è ben studiato, con una storia completa dei cosmetici negli Stati Uniti, e promuove interessanti discussioni sulla percezione del trucco da parte della società senza essere giudicante. L'autore incoraggia la riflessione personale sull'argomento.

Svantaggi:

Diversi lettori hanno trovato la scrittura noiosa e asciutta. Alcuni hanno criticato il libro perché è pseudointellettuale e contiene imprecisioni. Alcuni ritengono che certi argomenti non si prestino bene a uno studio accademico.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Hope in a Jar: The Making of America's Beauty Culture

Contenuto del libro:

Come hanno fatto la cipria e la vernice, un tempo disprezzate come immorali, a diventare indispensabili per milioni di donne rispettabili? Come mai la “fisica da cucina”, come venivano chiamati un tempo i cosmetici fatti in casa, è diventata un'industria multimiliardaria? E come hanno fatto gli uomini a impadronirsi della più rara delle istituzioni, l'attività di una donna? In Hope in a Jar, la storica Kathy Peiss ci offre la prima storia sociale su larga scala della cultura della bellezza in America, dal latticello e dalla polvere di riso raccomandati dai ricettari vittoriani ai prodotti di massa dell'era consumistica contemporanea.

L'autrice mostra come le donne, lungi dall'essere pedine e vittime, abbiano usato il trucco per dichiarare la propria libertà, identità e fascino sessuale mentre si affollavano per entrare nella vita pubblica. E sottolinea il ruolo di primo piano di donne bianche e nere - Helena Rubenstein e Annie Turnbo Malone, Elizabeth Arden e Madame C. J.

Walker - nel dare forma a un'industria unica che non si basava tanto sulla pubblicità quanto sulle abitudini femminili di visita e conversazione. Ricco di voci ed esperienze di donne comuni, Hope in a Jar è un resoconto ricco di spunti su come le donne hanno creato l'industria cosmetica e i cosmetici hanno creato la donna moderna.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780812221671
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2011
Numero di pagine:352

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)